Con 50 anni di carriera alle spalle, la leggenda delle tastiere RICK WAKEMAN, uno dei grandi protagonisti della musica rock progressive anni ’70, torna ora in Italia per presentare live il suo ultimo album “Piano Portraits”, primo album solista di pianoforte a entrare nella Top 10 del Regno Unito. L’artista sarà nel nostro Paese con tre imperdibili appuntamenti live di solo pianoforte: il 2 maggio al Teatro Colosseo di TORINO, il 3 maggio al Teatro Manzoni di MILANO e il 5 maggio all’Auditorium Parco della Musica di ROMA (Sala Detrassi). È possibile acquistare i biglietti delle tre date, prodotte e organizzate da Intersuoni srl – divisione Booking & Management Unit BMU, in prevendita sul sito di Ticketone.it e nei punti vendita abituali. È possibile acquistare i biglietti per la data di Torino anche sul sito Mailticket.it.
Durante i live, Rick Wakeman presenterà dal vivo il suo ultimo progetto discografico “Piano Portraits”, album composto da 15 tracce che spaziano da “Life on Mars” di David Bowie – canzone per cui Wakeman registrò le parti originali di pianoforte – e “Space Oddity”, a cui ha contribuito con il mellotron, passando attraverso Beatles, Yes e Led Zeppelin, ma anche classici come il “Chiaro di luna” di Debussy o “Lago dei cigni” di Tchaikovsky. I concerti saranno impreziositi anche da altre sorprese musicali e aneddoti esilaranti raccontati dallo stesso Wakeman.
«Ho desiderato fare un album di pianoforte per anni e ho passato del tempo a guardare di tutto, dai pezzi classici a brani che ho suonato in passato come “Morning has broken” e “Life on Mars” – racconta Rick Wakeman in merito al disco – Più altri brani che ho pensato avrebbero funzionato molto bene come “Stairway to Heaven” e classici come “Clair de Lune”. Quasi tutti i brani mi ricordano qualcosa».
Wakeman, noto al grande pubblico per la sua militanza come tastierista degli YES, con cui ha inciso “Fragile”, “Close to the Edge” e “Yessongs”, album storici che hanno da tempo superato i 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ha anche ottenuto nel corso della sua carriera risultati importantissimi da solista, vendendo oltre 10 milioni di copie con il suo primo album senza la band inglese, “The Six Wives of Henry VIII”. Nato nei pressi di Londra nel 1949 e diplomato all’Opera della capitale, pianista classico passato alle tastiere, Wakeman – soprannominato “la lunga chioma bionda del rock” – ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 come turnista, arrivando a incidere anche trenta pezzi l’anno. Entrato a far parte di uno dei gruppi precursori del rock sinfonico, gli Strawbs, è poi approdato ai mitici Yes, con i quali inventò un nuovo modo di usare le tastiere e il Minimoog, aprendo letteralmente la strada alle moderne tecniche e ai suoni del progressive-rock. È stato inoltre, per anni, l’arrangiatore di Elton John e di David Bowie, con cui ha scritto la celebre “Life on Mars“, e ha realizzato album con numerosi altri artisti, tra i quali Cat Stevens, Black Sabbath e Lou Reed. Da ottobre 2016 è impegnato con Jon Anderson e Trevor Rabin con il progetto ARW che ha fatto registrare tutti sold out negli Stati Uniti e sarà da marzo 2017 in tour in Europa, Israele, Giappone e poi ancora negli Stati Uniti.