Ogni pezzo ha la sua storia che si combina come un puzzle magnifico. È la miscela esplosiva dei Green Day, la vulnerabilità magnetica di Lp, le struggenti ballate di Ennio Morricone, capaci di rievocare i passaggi alla frontiera dei celebri western.
I racconti struggenti di amori non corrisposti e abnegazione di Rag’n Bone Man, l’ideale equilibrio tra la reverenza del soul classico e la sfrontatezza del hip-hop di Erykah Badu. Il desiderio d’evasione degli Imagine Dragons in uno scenario trascinante e visionario, l’incursione spericolata dei Kasabian. L’avvolgente intimità in cui si precipita ascoltando Kamasi Washington e la cura in tempi sgradevoli di Robbie Williams. La leggendaria cantante R&B, Mary J. Blige e la dea indomabile dei palcoscenici, Ms Lauryn Hill. A disturbare la norma, a raggiungere quel turbamento che pesa sull’anima sono Macklemore & Ryan Lewis, mentre J-ax e Fedez hanno il fascino indiscreto di chi prende sul serio i problemi. A rompere gli schemi Conti, Panariello e Pieraccioni quando a ricomporli, ci pensa il linguaggio universale dei tre tenori, Il Volo. Oggi, i Green day apriranno la 20esima edizione del Lucca summer festival, con loro sul palco i Rancid, altra band storica del punk-rock anni ’90.
Due band che hanno scritto la storia del punk californiano, due gruppi che si sono elevati ad icona di un genere musicale. I Green day, dunque, tornano in Italia questa sera sul palco del Lucca Summer Festival per uno spettacolo indimenticabile che aprirà la ventesima edizione della manifestazione. Per la prima volta con loro ci saranno i Rancid, band simbolo del punk rock californiano che torna su un palco italiano dopo ben quattordici anni.