Un’estate ricca di appuntamenti musicali per Arturo Stàlteri, tra i pianisti italiani contemporanei più noti in Europa.
Dopo il tour che, negli ultimi mesi, lo ha visto esibirsi per presentare il suo disco “Préludes” (22 brani inediti), il musicista è pronto per una serie di performance che lo vedranno protagonista insieme al suo inseparabile pianoforte.
Tra i grandi compagni d’avventura di Rino Gaetano (suo, per esempio, l’intro de “Ma il cielo è sempre più blu”) Stàlteri sarà ospite della rassegna “Entroterre”, lunedì 25 giugno, in programma a Viano (Reggio Emilia). “In quest’occasione – spiega – suonerò alcune mie suites di brani ispirati a profumi, contemplazioni e tempeste. In più presenterò per la prima volta due pezzi nuovi che faranno parte del mio prossimo album che vedrà la luce nel nuovo anno”.
Data da segnare in calendario quella di domenica 2 luglio, quando Stàlteri suonerà alla Casa del Jazz di Roma per “Piano City Milano (Summer Festival)”. “Per me è un grande piacere poter prendere parte a questa rassegna nella quale suonerò alcuni miei preludi e i miei omaggi a Franco Battiato, Sigur Ros e Curved Air” (nel 2014, il compositore pubblicò “In sete altere” in cui omaggiava proprio Battiato).
“Venerdì 7 luglio suonerò invece in un luogo magico, ricco di storia. Sarà un concerto quasi ascetico, con un’attenzione a tutto ciò che di extrasensoriale la melodia può evocare”. Cosi Stàlteri annuncia il live che terrà al Parco Archeologico di Egnazia Savelletri (Fasano-Brindisi) nell’ambito di “Drawing-Egnazia”. “Non c’è una location migliore di questa – continua – dove proporre brani poeticamente archeologici: da Satie a Mertens passando per Bach. Ma non mancheranno alcune mie composizioni, tra cui qualcuna inedita”.
Musica “stellare” sabato 8 luglio con un’esibizione all’Osservatorio Astronomico di Roma (Monte Porzio Catone) per “Dancing Universe”. “Mi piace l’idea di poter suonare all’interno di un evento scientifico, legato al cosmo, alla presenza di astrofisici e danzatrici. Un’occasione ghiotta per presentare alcuni notturni e preludi”.
Stàlteri concluderà la sua tournée estiva domenica 16 luglio a Romena, in provincia di Arezzo. “Mi stuzzica non poco questo appuntamento perché suonerò all’arrivo del sole”. Già, perché il musicista sarà protagonista di un concerto all’alba (ore 5.30) nell’ambito di “Naturalmente Pianoforte”.
“Questo concerto è legato a una comunità molto spirituale e io già nel pomeriggio del 15 sarò presente per un incontro con i suoi componenti. Per quel che riguarda la scaletta, suonerò notturni, preludi e brani inediti”.
L’estate di Stàlteri proseguirà negli studi di registrazione: “Sto lavorando già al mio prossimo album d’inediti che uscirà all’inizio del 2018. Posso dire che ci sarà anche una bella sorpresa che farà felice chi mi segue dai miei esordi”.
Arturo Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta. Nel 1998 ha pubblicato il cd “Circles”, dedicato alla musica di Philip Glass. Il successivo lavoro discografico, “CoolAugustMoon”, per pianoforte e piccola orchestra, è stato dedicato all’arte di Brian Eno. Ha lavorato con Carlo Verdone per il quale ha interpretato musiche di Bach, Schubert e Chopin nel film “Grande, Grosso e Verdone”.
Nel 2004 Franco Battiato lo ha coinvolto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto nel 2005 un ruolo nel suo film “Musikanten”, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha coinvolto, nel 2014, nella stesura del suo documentario “Attraversando il Bardo”.
Sempre nel 2014 ha pubblicato “In Sete Altere – Arturo Stàlteri suona Battiato”: l’album contiene anche due brani co-firmati da entrambi gli artisti. Ha preso parte ai primi lavori di Rino Gaetano: “Mio fratello è figlio unico” (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog), “Aida” (tastiera). E’ una voce storica di Radio Rai.
Sito ufficiale www.arturostalteri.wix.com/arturostalteri