Francesco Dal Poz: ‘Dopo il singolo Cerco Casa, in autunno l’album d’esordio’

 

Lo scorso 8 maggio è uscito il singolo ‘Cerco Casa’ del giovane cantautore Francesco Dal Poz.

Abbiamo quindi approfittato dalla cortesia del talentuoso interprete per porgli alcune domande.

Dove la nasce la passione per la musica?

‘Sono cresciuto in un contesto familiare nel quale la musica era centrale. Mio padre musicista ha condizionato fortemente la mia formazione. All’età di sette anni ho cominciato a suonare il piano, a nove la chitarra con la quale ho arrangiato la prima canzone’.

Quali artisti italiani hanno contribuito alla tua crescita?

Da sempre sono un appassionato di musica pop. Da giovane ho sempre ascoltato Jovanotti, Zucchero e Vasco Rossi, autentici pilastri della storia del genere in Italia’

Il tuo primo singolo ‘Cerco Casa’ parla della dimensione di coppia, di un legame sentimentale: sei un cantautore d’amore?

Non credo nella distinzione tra cantori dell’amore e di impegno sociale. In ogni brano la dimensione privata inevitabilmente ha un’implicazione generalizzabile e di dominio pubblico. Anche nel caso di questo brano, il rapporto privato può ritenersi trasferibile a situazioni simili di interesse diffuso’.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nel prossimo autunno uscirà un album con dodici tracce inedite, compreso il singolo ‘Cerco Casa’. Si tratta di un lavoro importante che ha occupato gli ultimi mesi della mia vita. Ho una grande voglia di far ascoltare i miei pezzi al pubblico’.

Restando all’attualità, quanto condizionerà la questione Covid-19 il futuro del settore spettacolo?

Credo che indubbiamente ci sarà un cambio di prospettiva. Personalmente ho già testato una sorta di smarrimento nelle settimane di vuoto lavorativo nel doppio ruolo di cantautore e fonico che mi ha fatto apprezzare fortemente la grandezza del mio mestiere, legata all’opportunità di congiungersi emotivamente al pubblico in ogni concerto. Questo tempo di riflessione ci consentirà di rivedere logisticamente l’organizzazione dell’intero comparto. Credo che la normalità, comunemente intesa, credo si potrà ritrovare soltanto nel 2021