Celentano, la dura lotta per la malattia del figlio: contro cosa ha combattuto il (bellisimo) Giacomo

Adriano Celentano figlio

Adriano Celentano ha attraversato un momento difficile a causa della malattia di suo figlio Giacomo: il suo racconto ha spiazzato i fan

Il Molleggiato, al secolo Adriano Celentano, ha contribuito a fare la storia dello spettacolo italiano con le sue memorabili canzoni e con i suoi film che sono diventati cult. L’artista è conosciuto anche per la sua lunga storia d’amore con Claudia Mori, sua moglie e compagna di una vita.

La “coppia più bella del mondo” (come recita una loro famosissima canzone) ha tre figli, ormai molto noti: Rosita, Giacomo e Rosalinda. Tutti e tre hanno ereditato dai genitori la passione per la musica, l’arte e lo spettacolo, sebbene ciascuno abbia scelto di esprimere queste inclinazioni in modo diverso.

Se Rosita e Rosalinda sono apparse spesso in televisione con conduzioni, ospitate e anche partecipazioni come concorrenti a programmi di successo, come nel caso di Rosalinda a Ballando con le Stelle, Giacomo è stato sempre un po’ restio alle luci della ribalta.

Giacomo Celentano e la depressione, un periodo molto difficile della sua vita

Giacomo Celentano, il secondo figlio di Adriano Celentano e Claudia Mori, ha scelto un percorso personale e variegato, attraversando diverse fasi della sua carriera, sia come musicista che come autore e scrittore.

Giacomo Celentano fede
Giacomo Celentano grazie alla fede ha superato la sua malattia – Ig@
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Dopo il diploma scientifico conseguito a Milano, si affaccia al mondo della musica a soli 23 anni, con il suo primo album Dentro il bosco, in collaborazione con Mario Lavezzi. Tuttavia, il suo cammino artistico non è stato sempre lineare: negli anni Novanta ha affrontato una crisi personale e professionale, lavorando in diversi settori, dalla vendita di dischi alla consulenza musicale in Mediaset.

Questo periodo coincide con un momento buio della sua vita, quando Giacomo scopre di soffrire di depressione. Nonostante gli sforzi della sua famiglia per aiutarlo, si sentiva solo e incompreso. “La mia stessa famiglia faceva fatica a comprendermi, tant’è che mi ritrovai da solo con la mia malattia“, ha confidato in un’intervista.

Il ritorno alla musica avviene nel 1996, con la scrittura del brano Vento d’estate per il padre Adriano, e da lì Giacomo inizia a coltivare una nuova vocazione: la musica cristiana. Grazie a Radio Maria, entra in contatto con il cantautore Roberto Bignoli e l’arrangiatore Mario Ferrara, con i quali inizia una lunga collaborazione che lo porta a scrivere canzoni come L’Eterno messaggio e Il Cantico di Zaccaria.

La svolta nella sua vita avviene grazie alla fede religiosa. L’incontro con Dio e l’amore della moglie Katia, insieme al supporto della sua famiglia e del medico curante, lo hanno aiutato a uscire dalla depressione.

Celentano ha sottolineato che la parabola della pecorella smarrita ha un significato speciale per lui, perché rappresenta il suo percorso di rinascita spirituale. Tuttavia, nel suo racconto emerge anche una nota negativa: sostiene infatti di essere stato emarginato dai media nazionali a causa della sua forte vicinanza alla fede religiosa, dichiarando di essere stato “bandito” dai mezzi di comunicazione da oltre otto anni.