Una prima da brividi per Ghali che ieri sera sul palco dell’Unipol Forum di Milano ha dato il via al suo nuovo tour nei palasport Ghali – Live 2024.
Un progetto sfidante e una macchina produttiva monumentale (guidata dal Direttore Creativo Simone Ferrari per Balich Wonder Studio) che guarda fuori dall’Italia per giocare un campionato live tutto suo, di caratura global ed altissimo livello, accompagnando il pubblico in un viaggio in 30 brani nella storia musicale e nel vissuto di Ghali e portando il deserto all’interno dei palasport, con tanto di vere dune che l’artista percorre e plasma intorno a sé, calando lo spettatore in una dimensione immaginifica.
Dal surrealismo al realismo, dai toni sognanti a quelli più crudi: Ghali – Live 2024 è mélange di colori e sfumature, fusione di mondi diversi che vivono su uno stesso palco, riflettendo le mille anime di Ghali.
Come tanti capitoli di un unico diario, nello show si alternano trascinanti momenti pop, attimi di pura magia, quando un’imponente cascata di sabbia precipita su Ghali sulle note di Wily Wily; squarci dark con forti prese di posizione – su tutti Ora d’aria, con una tempesta di vento che si abbatte sul podio dove Ghali tiene il suo comizio.
Un blocco urban per raccontare l’oggi con una prospettiva più trap, ospitando sul palco Lazza, Simba La Rue, Tony Effe, Pyrex e Astro; e momenti di festa con la hit multiplatino Good Times -ma tutti sotto il comune denominatore dell’eleganza e della contemporaneità.
Un occhio sempre attento al mondo
Sul finale anche spazio per due toccanti momenti di riflessione e raccoglimento, prima con Bayna (un quadro realisticamente crudo e drammatico, con il racconto per immagini dei soccorsi alle persone in movimento in mare aperto alle spalle di Ghali, che scende nel parterre per terminare l’esibizione in mezzo al pubblico) e poi con l’ultimo singolo Niente Panico a chiudere lo show, lanciando il suo messaggio di forza e resilienza in una dimensione intima ed essenziale.
Prodotto da Vivo Concerti, Ghali – Live 2024 è uno spettacolo largo, che abbraccia il pubblico transgenerazionale di Ghali nella sua totalità. Per decodificare le diverse parti dello show, in soccorso allo spettatore arriva provvidenziale sul palco a più riprese l’extraterrestre Rich Ciolino, conquistando la scena con i suoi modi fanciulleschi e buffi fino a raggiungere Ghali sulla sanremese Casa Mia.