Intervista a Ramo per il suo singolo emo punk “Chiedo aiuto!”

Ciao Ramo e bentornato per questa intervista, La tua musica ha sempre avuto una componente emotiva forte, ma con “Chiedo aiuto!” sembri aver portato questa caratteristica a un nuovo livello. Come hai deciso di affrontare un tema così delicato in modo così diretto?

Ciao ragazzi e grazie mille di nuovo!

Penso sia il modo migliore per trasmettere un messaggio.

Spesso molte canzoni, se, troppo “poetiche” vengono travisate e ricevono significati estranei che possono svalutare o sopravalutare un brano, a questo giro il messaggio volevo che fosse più che chiaro.

Una tematica delicata come la salute mentale deve essere sputata in faccia all’ascoltatore.

L’emo-punk è un genere che ha spesso trattato temi di disagio e difficoltà. Ti senti particolarmente legato a questa scena musicale? Ci sono artisti di questo genere che hanno influenzato il tuo stile?

Assolutamente!

Qui rischio di avere varie critiche negative, ma sinceramente non ho mai negato ne da dove arrivo musicalmente e neanche i contrasti che si trovano nelle mie playlist.

Sicuramente questo brano è stato influenzato molto dell’emo-punk ed emo-pop moderno.

Artisti come Mod Sun, Yungblud e Mgk sicuramente hanno fatto moltissimo. Ma chi mi ha aiutato di più (come ispirazione) sicuramente si rimane in italia, quindi vi rispondo così: “Sto nella Sad!”

Come hai bilanciato l’aspetto musicale energico del brano con la profondità emotiva del testo? È stato difficile trovare il giusto equilibrio?

Più facile del previsto.

Ho il vizio di partire dal testo, poi passo alla melodia che mi gira in mente, registro in acustico mentre me la immagino già in qualche genere musicale.

E’ stato un brano praticamente confezionato fin dall’inizio.

“Chiedo aiuto!” invita a rompere il tabù del chiedere supporto. Quali pensi siano le barriere principali che le persone incontrano quando si tratta di cercare aiuto e come la tua canzone potrebbe contribuire a superarle?

Sicuramente il giudizio delle persone.

Viviamo in una società molto incentrata sull’individuo, quindi esiste solo una persona al mondo.

ok mettersi in primo piano e rispettarsi, ma bisogna anche riconoscere i propri limiti.

Personalmente mi considero una persona che da molto spazio a se stessa, ma, allo stesso tempo riconosco i miei limiti, a volte cerco di superarli, anche da solo, a volte, invece, come detto nel brano, bisogna trovare qualcuno di più esperto che ci apra la strada.

Quali sono i tuoi piani futuri dopo l’uscita di questo singolo? Hai in programma altre canzoni che affrontano temi simili o stai esplorando nuove direzioni artistiche?

Assolutamente si!

Come primo step verrà pubblicato il capitolo che chiude questo cerchio, e, si capirà veramente bene la motivazione nel quale siano usciti i capitoli (singoli) in questo ordine “disordinato”.

Successivamente ci sarà l’imbarazzo della scelta per i brani!

Continuo a scrivere materiale nuovo!

Vari brani saranno pubblicati da me, altri da altri artisti, sto scrivendo molto anche per altri.

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