Negli anni ‘90 è stato tra gli artisti più influenti della scena indipendente italiana con una band che ha conquistato consensi e successo.
Stiamo parlando di Omar Pedrini classe 1967, ex frontman dei Timoria, costretto a dire addio alla musica rock a causa di un problema cardiocircolatorio.
“Dopo tante operazioni, e a breve me ne toccherà un’altra, il cardiochirurgo mi ha intimato di darmi una calmata” racconta Pedrini al Corriere della Sera – “Così ho ripreso in mano un progetto basato su letture, mie riflessioni e canzoni, che avevo presentato nel 2021, salvo doverlo sospendere causa pandemia”.
Pedrini, infatti, porta il nuovo spettacolo «Quando siamo felici facciamoci caso» un bisogno di positività dopo gli interventi al cuore che lo hanno costretto a dire addio al rock.
L’evento al teatro Minotti di Milano
Dopo un lungo tour per i 30 anni di carriera, il cantautore bresciano ha trovato nel teatro canzone il suo piano B e sarà domani sera, 17 novembre, al teatro Menotti di Milano, accompagnato da Simone Zoni alla chitarra, prima data di un mini tour.
La sua fonte d’ispirazione è una frase dello scrittore statunitense Kurt Vonnegut, «if this isn’t nice, what is?», la cui traduzione in italiano, «quando siete felici, fateci caso», titolo di un volume a lui dedicato da Minimum Fax nel 2015.
Su una possibile reunion con Francesco Renga, Pedrini ha affermato: “Mi dispiace che, nonostante il riavvicinamento tra me e Francesco, non si sia riusciti a mettere in piedi una reunion con la formazione originale: nel 2018 era quasi fatta, ma poi lui mi fece sapere che avrebbe partecipato a Sanremo e saltò tutto. Ormai è impossibile, ma guardo avanti — prosegue —. Ho una tenuta in Toscana dove faccio il vino, il miele. Vorrei trasferirmici e creare uno studio di registrazione dove lavorare come autore per altri, magari firmare qualche colonna sonora e suonare con amici e colleghi tra una vendemmia e l’altra”.