Napoli chiama Rio nella musica di Maria Pia De Vito a ‘Il Vittoriano’

Per gli appuntamenti con il jazz curati da Ernesto Assante a “Il Vittoriano tra musica, letteratura, cinema e architettura”, la rassegna di eventi estivi promossa dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, per valorizzare l’identità e la bellezza del Monumento a Vittorio Emanuele, è la volta di Maria Pia De Vito.
Venerdì 25 agosto, alle ore 21.00 sulla Terrazza Italia del Vittoriano in piazza Venezia, l’artista propone “Core/Coracao”, un lungo lavoro di traduzione di canzoni brasiliane dal portoghese al dialetto napoletano svolto accanto al compositore e scrittore brasiliano Chico Buarque. Il progetto musicale, cui è legato il disco uscito a maggio, è un tuffo in profondità nel mondo della canzone d’autore brasiliana in cui le danze campane incrociano quelle brasiliane, il samba visionario di Tom Zè incontra una tammurriata, o “Agua e Vinho” di Egberto Gismonti si mescola a “Voce ‘e notte”, meraviglioso esempio della grande tradizione melodica napoletana.

Sul palco, accanto alla De Vito, grandissimi musicisti e compagni di lungo corso, virtuosi di strumento e di un interplay profondo: il pianista gallese Huw Warren, il virtuoso clarinettista Gabriele Mirabassi, il chitarrista brasiliano Roberto Taufic autore di molti arrangiamenti del disco e musicista di straordinaria sensibilità; Roberto Rossi, percussionista peculiarmente creativo e anticonvenzionale.

Gli appuntamenti al Vittoriano rientrano in ARTCITY-Estate 2017, un progetto organico di oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo, promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d’arte di Roma e della regione tra i quali appunto il Vittoriano.

Il Vittoriano, realizzato fra il 1882 e il 1911 in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, è il più spettacolare monumento alla nazione, finalmente unita e libera. Nel corso della sua lunga storia, altre valenze si sono sovrapposte all’originaria, senza peraltro cancellarla: la più importante si lega senza dubbio alla tomba del Milite Ignoto, concepita subito a valle della prima guerra mondiale. Troppo a lungo e troppo spesso legato ai contrassegni della retorica, il Vittoriano si rivela agli occhi del pubblico moderno come uno scrigno di potente e straordinaria bellezza.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero: il limite massimo degli spettatori è fissato dalla capienza degli spazi messi a disposizione. L’ultimo concerto della rassegna jazz è in programma venerdì 1 settembre alle 21.00 sulla Terrazza Italia, vedrà protagonista Gegè Telesforo 5tet con Sounds for Children.