“Come And Leave A Rose” è un altro tassello della riflessione del cantautore palermitano sul tema delle ombre e dei sentimenti che sarà al centro di “Of Shadows”. Il nuovo video fa seguito al precedente “Long Shadows” (prima traccia dell’EP “In Your Hands”, uscito alla fine del 2016 e disponibile su tutte le piattaforme digitali https://fabriziocammarata.lnk.to/inyourhands ) che ha subito riscosso una grandissima attenzione internazionale: il video è stato lanciato in anteprima dai siti Clash Music e Intro, oltre ad essere inserito nelle 2 playlist Spotify “New Music Friday” e “A fine giornata”.
L’idea del video di “Come And Leave A Rose” nasce da un paradosso, l’aver trovato una tomba senza nome nel cimitero delle celebrità, quello parigino di Père Lachaise in cui sono sepolti tantissimi artisti, da Jim Morrison a Michel Petrucciani, da Yves Montand a Gilbert Becaud, per rimanere in ambito strettamente musicale.
“Ero a Parigi, al cimitero di Père Lachaise. Lì c’era una tomba senza nome che sembrava chiedesse gentilmente la mia attenzione, come un’anima maledetta la cui unica possibilità di salvezza è la memoria. Ho messo un fiore su quella lapide e sono andato via. Mesi dopo, la mia storia d’amore finì, e sentivo che rischiava di diventare come quell’anima dannata che chiedeva un nome, una sorta di definizione, per non essere cancellata. Così, durante le riprese del video abbiamo chiesto all’attrice e modella Yauheniya Cherta di trasformarsi nella personificazione di quell’amore e di cercare la compassione del passante soltanto con lo sguardo. Alla fine del video, Yauheniya è coperta di fiori…” ha scritto Fabrizio Cammarata.
Al centro del video, dunque, una donna, e il suo corpo come incarnazione dell’Amore. Scomposto, frazionato, indagato quasi come dall’occhio di uno scienziato. O, forse meglio di un’alchimista. Perché se è vero che ritorna lo split screen come nel precedente video, alle definizioni del termine “eclisse” prese direttamente dal dizionario che animavano la parte grafica di “Long Shadows”, in “Come And Leave A Rose” alle immagini si sovrappongono formule e disegni delle costellazioni e delle varie fasi di eclissi mutuati da antichi manuali di scienza, a indicare da un lato l’universalità dell’amore e dall’altro una sensibilità quasi animista della natura e delle cose.
Fabrizio Cammarata è reduce da alcune date all’estero che hanno riscosso un notevole successo e grande attenzione dei media internazionali, in particolare la TV canadese, con l’intervista sul nuovo album negli studi dell’emittente Global Montreal e il live a Breakfast Television. Le radici mediterranee di Fabrizio, contaminate dalle opere degli artisti che hanno influenzato la sua formazione artistica e musicale – da Bob Dylan ai Tinariwen, da Fabrizio De Andrè a Chavela Vargas – e dalle ispirazioni raccolte nei lunghi viaggi compiuti negli ultimi anni, hanno conquistato i pubblici del prestigioso Toronto International Film Festival, del Pop Montreal, del Reeperbahn Festival di Amburgo e del Mercat de musica viva di Vic in Catalogna.
Fabrizio Cammarata (Palermo, 1982) ha debuttato discograficamente nel 2007 con la band The Second Grace. Dopo tour in Europa e Stati Uniti, pubblica nel 2011 da solista l’album “Rooms”, subito apprezzato dalla critica internazionale. Nel 2014 esce un album soul intitolato “Skint And Golden”. Tra il 2012 e il 2015 apre i concerti di Ben Harper, Patti Smith, Hindi Zahra, Tamikrest, Daniel Johnston, Devendra Banhart, My Brightest Diamond, Iron & Wine. Dal 2013 lavora al road movie ”Send You A Song” con Luca Lucchesi, un lungo viaggio attraverso quattro continenti incentrato sulla canzone tradizionale messicana “La Llorona”, contenuta nell’EP “In Your Hands” (2016). Nel 2017 dà vita con Antonio Di Martino al progetto “Un mondo raro”: un disco, un libro pubblicato da La Nave di Teseo e uno spettacolo teatrale, dedicato alla grande cantante Chavela Vargas. Il disco entra nella cinquina finale delle “Targhe Tenco” nella sezione interprete.
Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sulle pagine ufficiali dell’artista al link www.facebook.com/fabriziocammarata.