A novembre 2011 arriva il primo Cigno nero italiano della storia. Che cosa è il Cigno nero? Un evento raro frutto di tante cause improbabili che incredibilmente succedono tutte insieme e determinano un danno gravissimo.
Quella di Roberto Napoletano è un’opera teatrale di giornalismo-verità, un’operazione di conoscenza e di divulgazione della storia della Grande Crisi per rendere gli italiani tutti, a partire dai giovani, più consapevoli e, quindi, padroni del loro futuro. Un progetto che si propone di coprire un vuoto abissale e in cui si toccano corde molto più scoperte di quanto sembri.
Lo spettacolo è articolato in cinque quadri – Il Cigno nero, Generazione P come Precarietà anzi Paura, L’altro Mario, il Cavaliere Bianco, Je suis italien – e racconta al pubblico la Grande Crisi come non è mai stato fatto prima, offrendo una ricostruzione romanzata a tratti da giallo thriller (ma tutto vero) sulla base delle testimonianze delle massime fonti possibili istituzionali e finanziarie, Capi di stato e di governo nazionali ed esteri, banchieri centrali e d’affari, italiani, europei e americani.
Un racconto mai smentito che svela trame internazionali sconosciute, protagonisti e comparse di casa nostra, le mani predoni della finanza d’oltralpe e le “sofferenze” dei nostri giovani, segreti e interessi geopolitici, furbacchioni, capitalismo di relazione all’italiana, la forza di un sistema di imprese familiari che lotta e vince nel mondo in un Paese che tiene insieme (fino a quando?) Germania e Grecia.
Durata: 1 ora e 25 minuti
Martedì 9 ottobre 2018 – ore 21.00
Piccolo Eliseo – ore 21.00
BIGLIETTO: 10 €