Doppio progetto per Bussoletti: esce un libro e anche un nuovo singolo

Microcinici verrà presentato a Milano martedì 27 novembre alle ore 18.30 c/o Isola Libri  LIBRI Via Pollaiuolo. Parteciperanno Tricarico Mauro Ermanno Giovanardi e Francesco Paracchini.
Guizzi linguistici, picchi creativi suadenti, ironici, erotici, commoventi, paradossali, che affascinano il lettore, lo seducono, lo incalzano e lo fanno innamorare perché non esiste fascino più grande di una mente umana che si coalizza con la propria profondità d’animo, con la propria sensibilità, trasformando questa coalizione in parole e testi di spessore.

E Bussoletti -al suo esordio nella narrativa-  è l’esempio lampante, palpabile, concreto di tutto ciò con la pubblicazione di “Microcinici. Strane storie di intercettazioni lontane”.

Microcinici si presenta come una raccolta di racconti brevi, surreali, riflessivi e riflettenti, avanguardisti e pregni di significato il cui filo conduttore è il cinismo che, secondo l’artista, “è il male di questa società moderna”.
“Fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale”, direbbe il genio della lampada di Aladino se dovesse descrivere ognuna di queste micro pillole bussolettiane, brevi e compresse ma potentissime.
Una lettura frammentaria, modulare per un pubblico sempre di fretta, disattento, distratto dalla frenesia del quotidiano e, quindi, desideroso di poter leggere nei pochi spazi di tempo libero a disposizione. Bussoletti concretizza sapientemente questo bisogno umano in un’opera potentissima che potrebbe essere definita il Netflix della narrativa, capace ossia di poter essere fruita a piccole dosi e quando se ne ha voglia.
Come si può non essere curiosi nel guardare la reazione di un editore davanti a uno scrittore che vomita parole sul pavimento del suo ufficio? E come restare impassibili di fronte a inattese nevicate sulla savana più selvaggia o a robot in grado di riprodurre l’anima di Luigi Tenco?
Questi sono solo alcuni esempi dei racconti che Bussoletti ci regala in questa sua opera prima, ben lungi dal poter essere definita un timido esordio. Il tutto contornato dalla coerente, disarmante e, altrettanto surreale copertina dell’artista Max Ferrigno, conosciuto per la forza espressiva dei suoi lavori.

Insomma, quello di Bussoletti è un esordio nell’editoria con la E maiuscola, degno delle migliori firme che la sua casa editrice Round Robin ha già stampato e distribuito come Gianni Barbacetto (Il Fatto Quotidiano) e Giovanni Tizian (L’Espresso), nonché molte pubblicazioni che coinvolgono Andrea Camilleri e lo stesso premio Nobel Dario Fo.

E non solo un libro: esce, infatti, anche un nuovo singolo intitolato “Piango da uomo”

Non è mai facile per un uomo chiedere scusa. Il cantautore romano BUSSOLETTI aiuta la categoria con questa canzone che mette in evidenza le fragilità che in realtà anche gli uomini hanno. Canzone d’amore, non un amore platonico, idealizzato ma un amore quotidiano, fatto di incontri e di scontri, di tira e molla, di gioco, passione e debolezze. Ogni passione, ogni amore, ogni tentativo di lasciarsi andare deve essere sospinto dalla reciprocità e dall’abbandono totale nelle mani dell’altro che, per il songwriter significa anche ammettere i propri errori, piangere, fare un passo indietro per andare avanti.

Il cantautore romano mette in mostra queste debolezze umane con un videoclip per la regia di Nicolò Lombardi che, con intelligente ironia, fa riflettere, appunto, sulle piccole dinamiche dei rapporti di coppia, sui punti in comune che ogni amore possiede.

Il videoclip vede protagonisti molti elementi casalinghi, del quotidiano, che impersonano “lui” e “lei” e che prendono vita grazie alla la tecnica stop-motion.
Impossibile non notare la chiara citazione di alcuni capolavori di Tim Burton di cui Bussoletti è un grande estimatore.