E’ uscito il 21 novembre scorso Fer De Lance il nuovo singolo di Sheddy , artista Hip Hop, prodotto da Musashi, e sostenuto da un ampio team di professionisti, nonché da Sonyca come ufficio stampa.
Un lavoro che si alimenta di diversi stili e che rappresenta per l’artista un trampolino di lancio per un ritaglio di notorietà, più che meritato, nel panorama Underground emergente.
A distanza di un mese e con il nuovo anno abbiamo voluto tirare le somme con SHEDDY, e farci raccontare da lui come sta andando questa nuova avventura.
Il tuo nuovo disco, è uscito da solo un mese. Sei contento dei feedback che stai ricevendo?
Sì, sono molto contento, il bacino dei miei fan si sta allargando ed il video ha raggiunto molta parte del pubblico… ma come ho detto più volte questo singolo sarà solo un nuovo inizio…
Rispetto ad alcune tue produzioni passate abbiamo notato un’evoluzione nella tua scrittura e nell’interpretazione, cosa è cambiato da allora?
Sono cambiate molte cose in questi ultimi mesi, mi piace molto migliorare e perfezionare la mia tecnica, poi c’è anche da dire che più passa il tempo più assumo maggiore consapevolezza e maturità per affrontare i nuovi progetti. Inoltre ho maggiormente strutturato tutto il mio entourage.
A quali rapper ti ispiri? Hai dei punti di riferimento?
Non ho precisi punti di riferimento, ascolto molta musica prettamente hip hop e le mie fonti d’ispirazione sono molto varie. Se proprio devo fare dei nomi desidero citare: Post Malone, G Eazy, Lil Wayne, Marracash e Fabri Fibra.
Quali sono le “serpi” di cui parli nel video?
Ho usato la metafora delle serpi per descrivere molta gente che mi sta attorno e che prova invidia o che cerca di ostacolarmi nel mio cammino, nella vita quotidiana così come nella musica. Ma è una metafora che non rispecchia solo me, perché molte persone sanno di essere circondate da “serpi”, il mondo ne è pieno.
Hip Hop, Rap, Trap… se ne è molto parlato in questo periodo, anche con feroce critica verso i testi, considerati superficiali e volgari, di alcuni artisti. Tu cosa ne pensi? Sono stili che rappresentano una “controcultura” del degrado, o rappresentano semplicemente i tempi che viviamo?
La maggior parte delle persone, o dei giornalisti che criticano l’hip hop in realtà non hanno – a mio avviso – una conoscenza approfondita di questo genere, perché ad esempio la volgarità è sempre esistita nei testi hip hop, così come la crudità… ma c’è da dire che soprattutto ultimamente il valore della lirica si è perso molto, i testi sono molto più frivoli e molto più piatti, un po’ tutti uguali.
Molti artisti descrivono il degrado dei giorni nostri, ma non tutti hanno vissuto veramente le esperienze che poi raccontano… Ci sono artisti più veri e sinceri, altri meno. Io cerco di rappresentare i miei tempi, quello che vivo e quello che sento, altri hanno mire di altro genere, badano più alla commercializzazione di un prodotto musicale che oggi come oggi è di gran moda, e può portarti alla ribalta velocemente.
Link al nuovo video: https://youtu.be/jmpYjnVqwOw