Da venerdì 24 luglio è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Bianco”, il nuovo brano di AimaD! Il singolo, che segna il suo ritorno dopo “La Follia dell’Esistere” che arriva ad un anno esatto dalla bellissima performance al Festival Dei Due Mondi di Spoleto come Opening di Mahmood, è il risultato di una ricerca interiore, di una riflessione e lotta con se stesso che AimaD aveva ingaggiato già nei suoi precedenti lavori ma che solo in questo brano ha trovato il modo di concretizzarsi pienamente.
Un testo intenso e profondo, sincero ed autentico come solo AimaD sa essere quando scrive di sé stesso lasciandosi andare. Non è facile descrivere il proprio mondo interiore, scrivere delle proprie vulnerabilità.
Secondo AimaD:
«”Bianco” è un inno agli errori ma è soprattutto un inno alla capacità di imparare da essi e sapersi correggere.
Fibra, che è un mio punto di riferimento, cantava “gli sbagli ti attirano verso il fondo, il finale poi dipenderà da te” ed è proprio quello che è accaduto a me.
Ho cercato di rendere orecchiabile un mio “dramma personale”che mi ha portato all’allontanamento da tutto e tutti ma allo stesso tempo mi ha dato l’occasione per fare un ulteriore passo verso la maturità.
Solo la musica mi ha salvato, ancora una volta, dal baratro dandomi l’opportunità di andare avanti»
Dopo un periodo – di cui il lockdown ha rappresentato l’apice – di forte depressione, decisamente difficile attraversato dall’artista, “Bianco” segna un cambiamento artistico ma soprattutto personale. Questo testo per AimaD è infatti uno sguardo critico su sè stesso e sulla sua nemesi, dove racconta di un alter ego che commette gravi errori che forse solo oggi lucidamente riesce a riconoscere.
Sabato 18 luglio è stato anche intervistato dal TG1 parlando proprio del mondo dei giovani in provincia:
Il bianco, proprio come afferma Newton nella celebre teoria, è composto da ben sette colori diversi, “Vedo bianco” è il momento della propria vita in cui si è accecati da una “sola luce” perdendo di vista tutto il resto e gli altri colori, facendosi travisare da qualcosa che annulla le sfumature della propria esistenza.
Per tanto tempo AimaD ha preferito cercare qualsiasi mezzo per nascondersi ed evitare di affrontare la sua realtà fatta di delusioni mai elaborate fino in fondo e difficoltà non superate. Tuttavia, vent’anni ancora da compiere sono troppo pochi per correre il rischio di “perdersi” e soprattutto è troppo forte e audace il suo carattere per poter rinunciare alla vita.
Per il beat continua il sodalizio di AimaD con D4D (Giovanni De Rosa), il quale stavolta ha scelto di richiamare un sound che ha molto a che fare con la musica house. Insieme, hanno scelto di non seguire l’onda attuale attingendo a samples anni ’90, ma ricreare un beat che ne evocasse le sonorità. La scelta non rinnega i lavori precedenti ma è piuttosto una crescita, la giusta evoluzione musicale di un duo ormai consolidato che cerca riferimenti sia nell’hip hop che nell’elettronica internazionali, tornando alle loro origini.
Con “Bianco” AimaD si è messo dunque veramente a nudo trovando il miglior modo per rappresentare il suo risveglio, una scossa violenta che aveva necessità di raccontare!
AimaD: un talento destinato ad esplodere, una proposta che cerca di farsi spazio nella scena italiana.
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