
Albano, la frecciata a Conti dopo Sanremo. Foto: RaiPlay - wemusic.it
Al Bano Carrisi ha recentemente attirato l’attenzione per la sua esclusione dal Festival di Sanremo 2025.
In un’intervista a Erretv, durante il programma “A Tutto Gossip”, condotto da Valerio Riccobono e Federica Di Gion, Albano ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione di Carlo Conti, rivelando dettagli inediti sulla sua partecipazione al festival.
Nel corso dell’estate scorsa, Al Bano ha presentato tre brani a Carlo Conti, sperando di tornare sul palco dell’Ariston, dove ha già partecipato in ben 21 edizioni, di cui 15 come concorrente. Tuttavia, la sua aspirazione è stata bruscamente interrotta. “Non sono stato accettato a Sanremo e mi ha dato fastidio. Sono stato escluso, lo confermo”, ha dichiarato Al Bano, manifestando il suo profondo disappunto.
Il rapporto con Carlo Conti
Il cantante ha raccontato di un incontro significativo con Carlo Conti, durante il quale hanno discusso di possibili modifiche ai brani presentati. “Abbiamo parlato a lungo, cambiando titoli e dettagli. Ma alla fine non mi ha preso. Se non mi vogliono, non ci vado. Io so quanto valgo, so cosa posso essere per Sanremo e so quanto Sanremo può essere per me”, ha affermato. Queste parole riflettono non solo il suo attaccamento al festival, ma anche la sua consapevolezza artistica e professionale.
Al Bano ha anche menzionato una sorta di “sanremite acuta”, un termine che si riferisce all’amore profondo e quasi ossessivo che molti artisti nutrono nei confronti del Festival di Sanremo. “Ho partecipato a questo concorso 21 volte e la mia storia con Sanremo è ben nota. I tre pezzi che ho presentato usciranno sicuramente. Presto li sentirete”, ha aggiunto, lasciando intendere che nonostante l’esclusione, la sua carriera musicale continuerà a brillare.
La scelta di non partecipare
In un’intervista successiva al Quotidiano di Puglia, Al Bano ha rivelato di aver rifiutato un invito per partecipare alla serata delle cover del festival, un gesto che ha suscitato curiosità. “Di Sanremo mi è piaciuto moltissimo il duetto di Brancale e Amoroso, hanno fatto un duetto da brividi, di una bravura pazzesca. Puglia docet”, ha commentato, evidenziando il suo apprezzamento per il talento degli altri artisti, ma ribadendo la sua scelta di non partecipare per motivi personali e professionali.

“Mi hanno chiamato, onestamente me l’hanno chiesto, ma mi sono rifiutato. E non per arroganza. Il mio progetto era un altro e prima mi hanno appoggiato, poi è arrivato il no. Benvenga il no. Vuol dire che non era destino”, ha dichiarato, suggerendo che ci siano altre strade artistiche che intende seguire.
Le parole di Al Bano non sono passate inosservate, suscitando un ampio dibattito tra i fan e all’interno del panorama musicale italiano. Molti si sono schierati dalla sua parte, lodando la sua carriera e il suo contributo alla musica italiana, mentre altri hanno sollevato interrogativi sul processo di selezione dei partecipanti al festival. La sua frustrazione è comprensibile, considerando il suo lungo e onorevole percorso nel mondo della musica e il fatto che il suo nome sia storicamente legato a Sanremo.
Inoltre, la questione dell’inclusione ed esclusione degli artisti al festival ha sempre suscitato polemiche. Ci si chiede se i criteri di selezione siano realmente equi e se la presenza di artisti affermati come Al Bano possa essere percepita come una minaccia per i nuovi talenti. La risposta a queste domande è complessa e spesso soggettiva, ma il dibattito è certamente acceso, alimentato dalle dichiarazioni di un artista che ha dedicato la sua vita alla musica.