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Atmosfere e ritmi africani alla base del quarto appuntamento con ‘JAZZaltro’

Le atmosfere e i ritmi africani sono alla base del quarto appuntamento di JAZZaltro, la manifestazione che da dieci anni porta i suoni del mondo lungo l’asse della S.S. Sempione e del fiume Olona, tra la provincia di Varese e quella di Milano: domenica 23 giugno (inizio live ore 21; ingresso 5-8-10 euro), nel parco di Villa Restelli, a Olgiate Olona (Va), nell’ambito della rassegna FortuNati (che getta un ponte tra le due sponde del Mediterraneo interrogandosi su temi quali la guerra, la fame e la fuga forzata dal proprio paese) e in collaborazione con Musicamorfosi, è in programma una serata di grande musica con la presenza di alcuni dei più importanti artisti africani residenti in Italia: il gruppo Kora Beat, il chitarrista e cantante Arsene Duevi e il polistrumentista Mohamadou Kouatè, in arte Dudù.

Nato nel 2011 a Torino per iniziativa di Cheikh Fall, musicista senegalese, cantante e suonatore di kora (l’arpa a ventun corde diffusa nella musica tradizionale dell’Africa occidentale), Kora Beat è uno dei più interessanti progetti della scena world/jazz. Il gruppo esplora le potenzialità della kora nell’incontro con il sax, il funk e il jazz e con i moderni ritmi africani come lo mbalax e il coupé décalé. Il risultato è una miscela di suoni del tutto innovativa, sorretta da un groove sempre coinvolgente. In Italia dal 2005, Cheikh Fall è stato tra i primi musicisti che hanno costituito una delle più note compagini multietniche nel nostro Paese, la genovese Orchestra di piazza Caricamento, e ha collaborato con la cantante italiana di origine etiopica Saba Anglana. 

I Kora Beat si sono formati in seguito all’incontro di Cheikh Fall con un altro musicista senegalese in Italia, il batterista Samba Mbaye, e al loro contatto con la scena jazzistica e alternativa torinese e, in particolare, con il sax alto Gianni Denitto e con il basso di Andrea Di Marco: a loro quattro si è poi aggiunto un altro musicista senegalese, il percussionista Badara Dieng. A Olgiate Olona presenteranno “Yakar” (speranza in lingua Wolof), il loro secondo album uscito all’inizio dell’anno. I testi delle canzoni narrano storie che partono dal Senegal e dai Paesi vicini e viaggiano sino ad arrivare a noi con l’obiettivo di trasmettere un messaggio chiaro: qualunque cosa sia successa, si può ricominciare. Insieme. Il secondo protagonista della serata sarà Arsene Duevi, cantante, chitarrista e bassista (ma anche direttore di coro) originario del Togo, residente da oltre 15 anni in Italia. La sua cifra stilistica è un mix di Africa ed Europa, jazz e world music, cantautorato e improvvisazione. Con l’album “La mia Africa” (uscito nel 2010) Duevi ha cantato i colori di un continente impossibile da lasciare alle spalle, mentre nel disco “Haya” (pubblicato nel 2016) ha celebrato la vita e la speranza di chi migra.

Il terzo artista chiamato a esibirsi dagli organizzatori di JAZZaltro è Mohamadou Kouatè, in arte Dudù: nato a Dakar, in Senegal, da una famiglia di griot, cantastorie noti per essere i conservatori della tradizione culturale e musicale africana, Dudù è arrivato in Italia nel 1988, a Messina, dove ha cominciato la sua carriera come percussionista, cantante e ballerino. Musicista dalle doti eccezionali e membro stabile dal 2017 dello storico Art Ensemble of Chicago, Kouaté racconta, soffia, canta, percuote e suona i suoi mille strumenti (percussioni, liuti berberi ma non solo) con i quali ci conduce in un viaggio alla radice dei suoni degli elementi della terra. 

Prima dei concerti, alle ore 19, è in programma un “apericena afro” (5 euro), con vari assaggi di specialità della cucina dell’Africa subsahariana, inclusa la degustazione di due bevande tipiche.

JAZZaltro proseguirà fino alla fine di settembre: da segnalare, tra i tanti appuntamenti in agenda, il concerto del superquartetto newyorkese guidato dal batterista Jochen Rueckert (sabato 13 luglio sempre al Maga di Gallarate), il live del quintetto del sassofonista Jacopo Jacopetti, “impreziosito” dalla presenza della cantante brasiliana Heloisa Laurenço (giovedì 18 luglio a Busto Arsizio), e l’esibizione del trio Azul (Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Oscar Del Barba al pianoforte e Attilio Zanchi al contrabbasso) che chiuderà la decima edizione della rassegna sabato 28 settembre ad Olgiate Olona.

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.