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Catfish and the Bottlemen, la band indie rock a febbraio torna in Italia

A neanche un anno dalla loro prima volta in Italia il 16 maggio 2019, i Catfish and the Bottlemen suoneranno mercoledì 5 febbraio 2020 all’Alcatraz di Milano. I biglietti saranno disponibili dalle ore 10 di venerdì 11 ottobre 2019 sui circuiti Vivaticket, Ticketmaster e Ticketone (online e punti vendita).I fan che non erano presenti all’ultimo concerto avranno quindi una nuova occasione per ascoltare dal vivo The Balance, il terzo album dei Catfish and the Bottlemen, uscito per Island Records il 26 aprile 2019. Per realizzare questo disco, la band si è avvalsa della collaborazione del produttore Jacknife Lee e ha vissuto in una sorta di isolamento nelle campagne di Irlanda ed East Lincolnshire, in Inghilterra. A questo proposito McCann ha dichiarato: «Adoriamo vivere tutti insieme. Passavamo tutto il tempo lì, ci svegliavamo e lavoravamo fino a notte. Jacknife era il primo ad alzarsi e l’ultimo ad andare a letto. È bello essere completamente assorbiti dalle registrazioni in un posto simile e vivere insieme, perché passavamo giornate intere a parlare delle canzoni. Sono state le sessioni di registrazione più divertenti che abbiamo mai fatto». Il disco, che contiene i singoli Longshot, Fluctuate, 2all e Conversation, segue l’album The Ride, premiato disco d’oro e l’esordio The Balcony, che ha registrato il disco di platino. I tre dischi sono legati tra loro grazie al contributo dell’artista di San Francisco Tim Lahan, incaricato per la terza volta di ideare l’immagine di copertina, e grazie all’immediatezza dei Catfish and the Bottleman che caratterizza ogni loro lavoro, dimostrando che essere semplici non è né un disonore né la strada più facile da prendere.

I Catfish and the Bottlemen sono Van McCann (voce e chitarra), Johnny Bond (chitarra), Robert “Bob” Hall (batteria) e Benji Blakeway (basso). Con il loro sound inconfondibile, il gruppo alternative rock si prepara a tornare in Italia, dopo aver venduto milioni di album, conquistando fin dagli esordi i palchi di tutto il mondo, dall’arena di Wembley agli Stati Uniti, dall’Australia al Giappone.

 

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.