Charles Aznavour torna in Italia al Teatro degli Arcimboldi a Milano

Dopo il grandissimo successo del concerto del 23 luglio all’Auditorium Parco della Musica e a conferma dell’immenso amore che lo lega al nostro Paese, CHARLES AZNAVOUR tornerà in concerto in Italia lunedì 13 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano (Viale dell’Innovazione, 20 – inizio concerto ore 21.00 – biglietti in vendita su www.ticketone.it) per celebrare i suoi 70 anni di magnifica carriera.

L’appuntamento è organizzato da Show Bees e Intersuoni BMU, in collaborazione con Patrick Shart, Alain Boyaci e Moonlight Productions.

Cantautore, attore, diplomatico impegnato, a 93 anni Aznavour non smette di stupire! Con la sua voce inconfondibile, tanto da meritare il soprannome di “Charles Aznavoice”, Aznavour ha dei numeri da record, con 300 milioni di dischi venduti nel mondo e 80 film all’attivo.

Perché Aznavour non è nient’altro che “un uomo con una classe folle, una professionalità indiscutibile, una volontà feroce e un artista dalla penna imbattibile che osserva il mondo con gli occhi di un ragazzino” [Paris March].

Settant’anni di lunga e onorata carriera che il 24 agosto sono stati suggellati da una stella in suo onore sulla “Walk of Fame”.

Lo scorso anno, inoltre, l’artista si era regalato un tour internazionale, collezionando sold out ad Amsterdam, Dubai, Praga, Antwerp, Osaka, Tokyo, Barcellona, Marbella, Trélazé, Monaco e Verona.

I suoi sono concerti epici, intimi e generosi in cui non mancano i successi di sempre come “Tous les visages de l’amour”, cantata da Aznavour in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e tedesco) e ampiamente reinterpretata da numerosi artisti come Laura Pausini (celebre la sua “Uguale a lei”), “La Bohème”,” Com’è triste Venezia”, “Ed io tra di voi” (reinterpretata anche da Franco Battiato) e moltissimi altri.

Nato a Parigi nel 1924 da immigrati di origine armena, Shahnour Vaghinagh Aznavourian, in arte CHARLES AZNAVOUR, debuttò a teatro come attore di prosa.

Nel dopoguerra, grazie a Edith Piaf che lo portò in tournée in Francia e negli Stati Uniti, si mise in luce come cantautore.

Ma il riconoscimento mondiale arrivò nel 1956 all’Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permise di entrare nella storia degli chansonnier francesi.

Il fatto che Aznavour canti in sette lingue gli ha consentito di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque famosissimo. Si è esibito alla Carnegie Hall e nei maggiori teatri del mondo, duettando con star internazionali come Nana Mouskouri, Liza Minnelli, Sumiva Moreno, Compay Segundo, Céline Dion e, in Italia, con Mia Martini e Laura Pausini.

In Italia, inoltre, per quasi tutte le versioni italiane delle sue canzoni ha collaborato con il grande autore e paroliere Giorgio Calabrese, recentemente scomparso.

All’estero le sue canzoni sono state spesso reinterpretate da numerosi artisti come Elton John, Bob Dylan, Sting, Placido Domingo, Céline Dion, Julio Iglesias, Edith Piaf, Liza Minnelli, Sammy Davis Jr, Ray Charles, Elvis Costello e moltissimi altri.

Il suo impegno come cantautore non gli impedisce di battersi da sempre per la causa armena, con un’intensa attività diplomatica che gli è valsa la nomina di Ambasciatore d’Armenia in Svizzera.