Dal 28 marzo è disponibile il videoclip di “Genetica dell’Amore”, estratto da “Il mondo in testa”, il nuovo disco di Gegè Telesforo.
Ecco il link per guardarlo su YouTube:
La carriera di Gegè Telesforo è lunga e varia: Jazz Vocalist, polistrumentista, produttore, compositore, ma anche giornalista e divulgatore, autore, personaggio radiofonico e televisivo, Ambasciatore UNICEF…
Ha ha attraversato 40 anni di storia della radio e TV con garbo, leggerezza e coerente amore per la sua passione di sempre:
Il jazz, vissuto con la massima professionalità congiunta ad allegria, ritmo e piacevolezza.
Ha parlato così del nuovo videoclip uscito:
“Il video di ‘Genetica dell’Amore’ racconta la nostra condizione di isolamento casalingo, in questi giorni difficili per tutti. La clip è un montaggio serrato – curato da Simone Calcagni – di selfie amichevolmente concessi da amici cari, parenti, colleghi e appassionati di musica.
La ‘Genetica dell’Amore’ ci rende resilienti alle intemperie della vita, alla distanza sociale. E diventa così l’unica arma possibile contro un nemico invisibile.”
Il brano, una composizione originale cantata da Ainé, è il secondo estratto dal nuovo lavoro discografico di Gegè Telesforo, il suo dodicesimo album.
“Il mondo in testa” – questo il titolo – è un manifesto artistico ed esistenziale, ribadito in nove tracce nelle quali l’artista descrive quelli che sono i valori che sostiene da anni. Nove brani nei quali sono condensati quaranta anni di ricerca musicale, di esperienze.
Tutta la carriera di Telesforo è stata scandita da incontri con culture diverse. Che fosse su un palco per un concerto, in uno studio televisivo, davanti a un microfono di una radio o in una sala di registrazione, la sua intera vita è una lunghissima Jam Session che lo ha portato nel tempo ad arricchire la sua anima musicale.
Ne “Il mondo in testa”, dopo una serie di produzioni dedicate al mercato internazionale torna a scrivere testi in italiano. Lo fa avvalendosi di alcuni dei più talentuosi musicisti della nuova generazione.
Si potrebbe dire che tutto l’intero lavoro è un inno all’Amore per la vita, per la natura, che parla di incontri e scoperte di un viaggiatore sempre circondato da suoni e ritmi.