Ecco il singolo di Jacopo Ratini ‘Cose che a parole non so dire’

E’ on line “Cose che a parole non so dire”, il singolo che anticipa l’uscita del nuovo disco di Jacopo RatiniAppunti sulla felicità, in uscita venerdì 9 novembre.

Il brano racconta le modalità comunicative all’interno dei rapporti interpersonali.

L’importanza dei silenzi. Il “non detto” inteso non come una menzogna o una strategia per ottenere qualcosa bensì come un valore, un dono prezioso da custodire e svelare solo a chi lo merita realmente o a chi ha voglia di scoprirlo e conoscerlo pazientemente.

“Siamo le nostre scelte, siamo i nostri pensieri e a volte siamo l’eco di chi tace…”.

Il videoclip ha come protagonista un panda raccontato nella sua routine quotidiana: autobus, lavoro, autobus, casa. Un panda moderno ed umanizzato: solo, malinconico, insoddisfatto, smartphone dipendente, inquieto. L’incontro con un panda di sesso femminile, suo opposto e contrario (gioiosa e amichevole) lo riporta in vita. Un incontro che non prevede parole, solo piccoli ma efficaci gesti. A dimostrazione che “a volte dirsi tutto non è fondamentale se non aggiunge altro” a ciò che è già evidente e concreto. Una storia d’amore tra due panda in un mondo popolato da esseri umani.

Una storia che potrebbe quasi somigliare ad un sogno ma che in realtà un sogno non è.

Roma, 1 ottobre 2018


Cose che a parole non so dire

Credits brano:

Traccia 01 ‘Appunti sulla felicità’.

Testo e Musica di Jacopo Ratini
Produzione Artistica: Jacopo Ratini – Luca Bellanova – Jacopo Mariotti presso La Cattedrale Sommersa Recording Studio (Roma)
Voce: Jacopo Ratini
Chitarre: Jacopo Mariotti
Tastiere e drum programming: Luca Bellanova
Basso: Gerlando Accurso
Mix: Francesco Lo Cascio (Shin Tokyo Sound – Roma )
Mastering: Fabrizio De Carolis (Reference Studio – Roma)
Etichetta: Atmosferica Dischi

Credits video:

Regia e Montaggio: Federico Toraldo

Soggetto: Jacopo Ratini – Federico Toraldo

Fotografa di Scena: Laura Sbarbori

Panda Maschio: Daniel De Rossi

Panda Femmina: Maria Gorini

TESTO

A volte dirsi tutto non è fondamentale se non aggiunge altro tra di noi

Ricorda che una mezza verità può fare bene. Ricordi, lo diceva anche tua madre

Ma tu sei trasparente che messa controluce ti si possono leggere i pensieri

I silenzi sono doni che vanno custoditi e a volte non andrebbero sprecati.

Ci sono cose che a parole non so dire ed altre ancora che forse non dirò mai

Segreti chiusi a chiave dentro la memoria che spesso ti regalo sotto forma di sorrisi.

Si pensa erroneamente che non voler parlare nasconda menzogne o strategie

Ma in alcuni silenzi vivono delle intese: tacere non significa mentire

Per te la trasparenza è una forma d’amore, per me fidarsi è una benedizione

Siamo le nostre scelte, siamo i nostri pensieri e a volte siamo l’eco chi tace.

Ci sono cose che a parole non so dire ed altre ancora che forse non dirò mai

Segreti chiusi a chiave dentro la memoria, che spesso ti regalo sotto forma di sorrisi.

C’è una pausa che lega l’ascolto e l’attesa per dirsi le cose restando in silenzio a parlare.

Ci sono cose che a parole non so dire ed altre ancora che forse non dirò mai

Segreti chiusi a chiave dentro la memoria, che se avrai voglia di scoprire capirai.

Mi sono perso nel piacere immenso di perdermi dentro ad un silenzio

Mi sono perso nel piacere immenso di perdermi dentro al silenzio che ho perso.

Sorrisi… Sorridi.

BIO

Dopo essersi laureato in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, nel 2007, Ratini comincia l’attività di cantautore.

Vince numerosi premi e festival nazionali di musica d’autore: Musicultura, il Premio Lunezia, il Tour Music Fest, il Roma Music Festival, Musica Controcorrente, il Premio Note Verdi, il Premio Franco Califano, il Premio Roma Videoclip e Sanremo Lab.

Partecipa al Festival di Sanremo 2010 nella categoria nuove proposte.

Due dischi all’attivo, Ho fatto i soldi facili (Universal 2010) e Disturbi di Personalità (Atmosferica Dischi 2013), tre nuovi singoli (“Sopra un foglio di giornale”, “Il colore delle idee” e “Parlo all’infinito”), un libro di poesie e racconti, “Se rinasco voglio essere Yoko Ono” (Edizioni Haiku 2012), un’audiofiaba per bambini (Il Pescatore di Sogni), innumerevoli live e collaborazioni artistiche di rilievo nazionale.

E’ ideatore del SALOTTO BUKOWSKI (sold out all’Auditorium Parco della Musica a Marzo 2018), un reading-musicale tra teatro e canzone, in cui le poesie di Charles Bukowski s’incontrano a livello tematico e concettuale con gli artisti che hanno reso grande la canzone d’autore italiana. Da anni si occupa dell’organizzazione di eventi artistici e culturali per club, locali e manifestazioni. Dal 2015 è direttore artistico del Mons di Roma. Docente di scrittura di canzoni, dal 2016 entra a far parte della prestigiosa Accademia Spettacolo Italia come docente di songwriting.