Festival di Sanremo, quanto vengono pagati i Big in gara? Non ci crederete mai

la kermesse celebra la musica italiana e offre una vetrina a cantanti affermati e emergenti.

Il Festival di Sanremo è da sempre uno dei principali eventi musicali in Italia, capace di attirare l’attenzione di milioni di telespettatori.

Ogni anno, la kermesse celebra la musica italiana e offre una vetrina a cantanti affermati e emergenti. Ma oltre alla gloria e alla visibilità, quanto guadagnano realmente i Big in gara? Prendiamo spunto dalle recenti dichiarazioni di Irene Grandi, che ha rivelato alcuni dettagli sorprendenti sul compenso che gli artisti ricevono durante il Festival.

Irene Grandi, intervistata nel podcast Tintoria, ha condiviso le sue esperienze al Festival, rivelando che, nonostante la sua carriera di successo, la partecipazione a Sanremo non le ha mai suscitato particolare entusiasmo. Negli anni ’90, quando iniziava la sua carriera, il Festival era considerato un evento di grande importanza, ma non era particolarmente amato dal pubblico. La Grandi racconta di come, all’epoca, molti guardassero la manifestazione per divertirsi, piuttosto che per apprezzare la musica. L’arrivo di Pippo Baudo, noto conduttore e direttore artistico, ha portato a una rinascita del Festival, reintroducendo l’orchestra dal vivo e restituendo un certo prestigio all’evento.

La frustrazione di un compenso irrisorio

Tuttavia, Irene ha rivelato di non sentirsi mai completamente a suo agio con l’idea di essere associata a Sanremo. Anche se ha raggiunto ottimi risultati con il suo brano “La tua ragazza sempre”, scritto per lei da Vasco Rossi, non ha mai vinto il Festival e ha spesso messo in discussione i criteri di selezione e giudizio. Secondo lei, la giuria di qualità ha avuto un ruolo determinante nella vittoria della Piccola Orchestra Avion Travel, mentre la sua performance è stata sottovalutata. Ha sottolineato come, nonostante il grande impegno profuso, molti spettatori non ricordino nemmeno il brano vincitore.

Ma la vera sorpresa riguarda il compenso che gli artisti ricevono per la loro partecipazione al Festival. Irene ha svelato che, nonostante il clamore mediatico e l’impatto che Sanremo ha sulle carriere musicali, il pagamento per i cantanti in gara è incredibilmente basso: solo 200 euro. In un’industria dove le cifre possono raggiungere milioni, questo importo appare davvero irrisorio. Inoltre, i costi per la settimana del Festival sono esorbitanti: una camera d’albergo che normalmente costa 65 euro può arrivare a 650 euro, e i pasti nei ristoranti sono altrettanto salati. Irene ha fatto un esempio lampante, affermando che uno spaghettino alle vongole può costare addirittura 42 euro.

Ma la vera sorpresa riguarda il compenso che gli artisti ricevono per la loro partecipazione al Festival.
Festival di Sanremo non crederete ai compensi (Facebook@Festival di Sanremo) (www.wemusic.it)

Questo scenario ha portato la cantautrice toscana a considerare Sanremo più come un investimento che come un’opportunità di guadagno. Infatti, se un artista desidera invitare qualcuno al Festival, deve affrontare ulteriori costi, poiché è necessario acquistare un pacchetto da due serate, a 300 euro ciascuna. “Sanremo ti dà i soldi ma poi se li riprende anche”, ha affermato con un tono di disillusione. La frustrazione di Irene Grandi è palpabile: “200 euro? Meglio che non mi dai nulla!”, ha detto, evidenziando come il Festival, pur essendo una grande vetrina, possa rivelarsi un peso economico.

La questione del compenso è un tema ricorrente tra gli artisti che partecipano a Sanremo. Molti di loro, pur di avere la visibilità che il Festival offre, accettano di essere pagati cifre esigue, sperando che il ritorno in termini di vendite e opportunità future compensi il sacrificio economico. Tuttavia, le dichiarazioni di Irene Grandi mettono in luce una realtà spesso ignorata, quella di un sistema che, sebbene ricco di storia e di tradizione, può risultare ingiusto per gli artisti.