Una intervista particolare, molto particolare dell’ex direttore artistico del Festival di Sanremo, Amedeus, e il rapper Geolier.
Il conduttore, protagonista di un lungo giro a bordo di un’auto per Napoli in compagnia di Geolier (dialogo trasmesso in diretta Instagram del cantante) per un bilancio dell’anno appena trascorso.
Il nuovo album di Geolier
Geolier ha annunciato l’uscita del singolo Mai per sempre, in uscita il 20 novembre. Una traccia scritta in passato, in un momento buio, che parla di certe ferite che non si chiudono mai e di parole dette che non sono servite a cambiare le cose.
Durante il bellissimo tour napoletano Geolier ha anche rivelato gli speciali feat. all’interno del nuovo album come Rose Villain e Cosang. Collaborazioni scelte per il calibro degli artisti e per i rapporti di amicizia tra loro.
Diversi temi affrontati da Geolier come l’amore del rapper alla sua Napoli: “Napoli si attacca a te, ti crea, è una forma di amore attivo. Le persone mi fermano, io coltivo un rapporto con i fan, devo andare almeno una vota al mese in mezzo al casino”.
E poi Amadeus ha lodato il giovane artista con una frase significativa: “Tu hai fatto un Sanremo perfetto, anche a livello di risultato finale. Ci sono sempre i luoghi comuni, la gente parla”, ha detto. “Quando ti ho detto vieni a Sanremo e non te ne pentirai, non ti ho ingannato. Avevo la responsabilità di provare a consigliarti il brano giusto. “Solo io e te credevamo in quel brano. Tu vedevi la mia paura”, ha ribattuto il rapper. “La ascolto ancora adesso, alzo il volume”, ha scherzato Amadeus.
Il conduttore ha poi ricordato la serata delle cover, dove a trionfare era stato proprio Geolier insieme a Guè, Luché e Gigi D’Alessio, superando l’interpretazione di Angelina Mango e Rondine. “Ho sempre pensato che tu fossi dispiaciuto quanto me. È stato strano, non capivo cosa stesse succedendo”, ha confessato il rapper parlando con Amadeus. A ferirlo di più il fatto che i suoi genitori abbiano assistito ai fischi del pubblico e alla reazione di disapprovazione”.