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I Maneskin e gli esordi, il successo di Beggin e il rapporto con Manuel Agnelli. “Non sono 4 bambolotti…”

Maneskin - Bologna 27/03/2019 ph Longo

Lavoro, tanto lavoro e dedizione. Due elementi imprescindibili per raggiungere il successo.

Ebbene dagli esordi ad oggi i Maneskin di strada ne hanno fatta e anche tanta. In pochi ci credevano veramente, ma chi lo ha fatto oggi può essere orgoglioso di aver scoperto una delle band più in voga degli ultimi anni a livello mondiale.

Oggi i Maneskin sono in ‘erasmus’, come ha dichiarato il loro frontman Damiano David in occasione del suo esordio da solista. Una pausa voluta per schiarirsi le idee e avere un po’ di spazio.

Ma i Maneskin continueranno ad esistere e in futuro li rivedremo senza dubbio insieme. Il loro cammino è cominciato qualche anno fa lungo le strade della città più bella del mondo: Roma.

Damiano e soci si esibivano per strada raccogliendo consensi e applausi, ma la loro vera consacrazione arrivò grazie al talent X Factor nel 2017 e al loro coach Manuel Agnelli.

Il destino e Manuel Agnelli

Fu proprio il leader degli Afterhours a guidare quei 4 ragazzetti piena di grinta alla finale del programma che persero clamorosamente all’ultimo respiro. Ma quella sconfitta fu solo uno stimolo ulteriore per la conquista del successo.

E già da quella puntata venne fuori una cover cantata dai Maneskin che ha conquistato record su record. Parliamo di Beggin, brano dei Madcon, che la band portò sul palco con grande entusiasmo ottenendo un’ovazione del pubblico presente mai vista. È proprio Beggin li ha consacrati al mondo intero con un successo planetario inaspettato. Poi sono seguiti tanti brani incredibili e successi meritati (Sanremo ed Eurovision Contest per citarne un paio…) oltre a tour in giro per il mondo con presenze da brividi.

Una bellissima esibizione dei Maneskin e Manuel Agnelli a Sanremo (We music) screenshot Ig


“È una band unica, l’Italia ne sia orgogliosa. Ma questo dev’essere solo l’inizio” aveva dichiarato Manuel Agnelli dopo la fine di X factor. E c’è da dire che Damiano e soci hanno preso alla lettera il consiglio del loro mentore.

Ma una delle dichiarazioni più significative di Agnelli fu: “I Maneskin sono rock, non quattro bambolotti. Band come loro nascono ogni cinquant’anni. In Italia, anche ogni cento”.

Ivano Moriello: Giornalista da circa 15 anni, amo la musica e i viaggi. I concerti live sono il mio pane quotidiano e seguo con grande passione il calcio, tifando per il Napoli.