
Monet fu stregato da questo borgo - (wemusic.it)
Questo incantevole borgo ligure è famoso per la sua leggenda di fantasmi, il dolce michetta e il ponte dipinto da Monet
Scoprite le sei attrazioni imperdibili del luogo! Parliamo di un incantevole borgo situato nella provincia di Imperia, che rappresenta una vera e propria gemma della Liguria. Con il suo paesaggio mozzafiato, le tradizioni storiche e il caratteristico centro storico, questo luogo affascina visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
In questo articolo, esploreremo sei delle attrazioni imperdibili di questo borgo arricchendo il racconto con storie e curiosità che rendono ogni tappa un’esperienza unica.
Un borgo dipinto da Monet
Il primo incontro con Dolceacqua è segnato dal suo iconico ponte romanico, un capolavoro architettonico costruito nel XV secolo. Questo ponte non è solo un collegamento tra le due sponde del torrente Nervia, ma è anche un simbolo del borgo stesso. La sua struttura ad arco e la vista che offre sul castello Doria sullo sfondo hanno ispirato artisti come Claude Monet, che immortalò questo scorcio nella sua opera “Le pont de Dolceacqua” nel 1884. Oggi, un’installazione che riproduce l’inquadratura del dipinto permette ai visitatori di rivivere quel momento artistico, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva.

Passeggiare per i carugi, i caratteristici vicoletti di Dolceacqua, è un’esperienza che invita a perdersi nel tempo. Questi stretti passaggi, adornati da case in pietra e balconi fioriti, raccontano storie di un passato ricco di tradizioni e cultura. Ecco alcune delle sorprese che potrete scoprire:
- Botteghe di artigiani locali
- Caffè accoglienti dove gustare un buon caffè
- Dettagli architettonici e ceramiche fatte a mano
Non dimenticate di osservare i piccoli atelier che punteggiano il percorso, per immergervi completamente nell’atmosfera del borgo.
Una visita a Dolceacqua non può dirsi completa senza una tappa al maestoso Castello Doria, che si erge fiero sulla cima della collina. Le origini del castello risalgono al XII secolo, e la sua storia è intrisa di leggende, tra cui quella della giovane Lucrezia, che si oppose al sopruso del Marchese Doria. Visitare il castello significa immergersi in un’atmosfera di mistero e avventura, mentre si esplorano le sue stanze e si ammirano gli affreschi che adornano le pareti. La vista panoramica che si gode dalla sommità è semplicemente indescrivibile, offrendo un palcoscenico naturale dove il blu del mare si fonde con le verdi colline circostanti.
Infine, non si può parlare di Dolceacqua senza menzionare la famosa michetta, un dolce con radici storiche profonde. La michetta è una brioche dalla forma particolare, simbolo di emancipazione femminile legato alla leggenda di Lucrezia. Ogni anno, in agosto, la sagra della michetta attira visitatori da ogni dove, offrendo un’opportunità per gustare questa prelibatezza accompagnata da un buon bicchiere di vino Rossese D.O.C. di Dolceacqua. Durante la sagra, il borgo si anima di colori, suoni e sapori, creando un’atmosfera festosa e conviviale che celebra la tradizione gastronomica locale.