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Il classico senza tempo delle 4 Non Blondes riletto dalla band cipriota Minus One

Vi è mai capitato di accendere una candela dallo stoppino infinito? Sappiate che non si esaurisce mai. Non ci credete? Prima di ribellarvi a questa idea, vi citiamo un esempio che conoscete molto bene: What’s Up? delle 4 Non Blondes.

Questa pietra miliare simbolo degli anni ’90 è un esempio di canzone che non si esaurisce mai, la cui fiamma continua a ravvivarsi come una candela, o meglio ancora, come la torcia del tedoforo di generazione in generazione.

 

Il Singolo

 

La fiaccola viene oggi presa in mano da una band cipriota, i Minus One.

Il classico della leggendaria Linda Perry fa da apripista a un album di cover di questa autentica band giramondo. 

Per la loro generazione è la canzone della vita, ma di fatto è parte integrante della vita di tutti noiE nel rileggerla il gruppo estende il messaggio del brano agli adolescenti di oggi. Costoro che in quel 1993 non erano nemmeno nei pensieri dei loro genitori, potranno così scoprire che What’s Up? non è solo il nome di una celebre App.

 

Rileggere un brano non è mai semplice, e il banco di prova si presenta più arduo quando si decide di puntare in alto con un grande classico come What’s Up?. I Minus One erano destinati a confrontarsi con questo brano, quasi fosse scritto nel loro destino. L’artista spesso diventa inconsapevole Cassandra dei tempi futuri, preconizzando anche il surreale contesto sociale che stiamo vivendo in questo 2020. E così è stato per i Minus One: nel momento in cui hanno deciso di proporre la cover di questa canzone non potevano immaginare che questo sciagurato anno si sposasse così bene al brano delle 4 Non Blondes.

Se la prima sezione della versione di What’s Up? dei Minus One ripercorre le medesime impronte nella sabbia lasciate dalla band americana, nella seconda metà gli stili si susseguono. L’andamento rock della seconda strofa è un ulteriore omaggio stilistico a una band che ha dettato legge nella generazione dei millennial: i Guns N’ Roses. Mentre l’ultima sezione schiude le porte al reggae, ma non nell’accezione originaria del messia Bob Marley, bensì mediante il filtro inglese dei 10cc di Dreadlock Holiday.

Questo brano fa parte di un album di sole cover dove gli assoli di chitarra fanno pensare ai gabbiani che volano mentre qualcuno, sotto di loro, balla un reggae in spiaggia.

 

Il Videoclip

 

C’è un palese bisogno di normalità. Riguarda i progetti futuri di ognuno di noi, in qualunque angolo del pianeta, come se un balloon da fumetto tradisse i pensieri di tutti.

 

Il videoclip di What’s Up?, secondo i Minus One, si proietta in una estate del domani che tutti noi vorremo rivivere, con il beneficio del dubbio che ogni progetto futuro comporta di questi tempi. Corteggiarsi, abbracciarsi, ballare sulla spiaggia, giocare al luna park: gli ingredienti di una canzone dei Beach Boys, o di un film californiano se preferite, sono tutti in questo video. 

C’è molta America nella traduzione per immagini della cover dei Minus One, c’è molta spensieratezza, un vero inno all’adolescenza. C’è il mare al tramonto, ci sono i giochi di sguardi e un amore che forse sorge, più probabilmente tramonta, ma che almeno per un giorno esiste.

Le immagini mosse di una camera a mano ricordano uno stile mockumentary alla Modern Family. Una pretesa di realismo, di sguardo rubato che si mimetizza nella vita altrui. Ma forse l’andamento eccitato e il montaggio serratissimo sono il moto dei teenager; il battito cardiaco accelerato dei giovani, il fiato spezzato di chi vuole affrontare la vita correndo. Perché ha fretta di vivere e non ha paura del futuro e del vento che produce, quando ti arriva in faccia. 

 

BIOGRAFIA

I Minus One, sono una band cipriota che muove i primi passi nel 2009 come cover-band dal nome Gnostoi Agnostoi”, con l’intento di rendere le cover realizzate, differenti dagli originali che il pubblico era abituato a sentire. Questa formula decreta il loro successo e la band, che nel frattempo cambia nome in Minus One e rimane con un solo frontman dopo l’uscita del cantante solista Andreas Kapatais, ottiene una grandissima notorietà in patria.

Nel novembre del 2014 la Cyprus Broadcasting Corporation, Tv Nazionale Cipriota, chiede ai Minus One di partecipare all’Eurovision, dove nel 2016 -a Stoccolma- raggiungono la finalissima. La loro canzone Alter Ego si piazza in 1 posizione nelle classifiche di iTunes di 4 paesi entrando in classifica in altri 18.

Nel febbraio 2017 aprono il tour di Glenn Hughes (Trapeze, Deep Purple, Black Sabbath) a Vienna, Bologna e Milano, ricevendo ottime recensioni.

Nello stesso anno il cantante Francois Micheletto ed il bassista Antonis Loizides decidono di lasciare il progetto mentre Andreas Kapatais riprende il ruolo di solista e il ruolo di bassista viene affidato a Maxim Theofanides.

Nel Dicembre 2018, la band pubblica il suo primo album dal titolo  “Red Black White”, registrato ai  Medley studios di Copenhagen, con la produzione di Soren Andersen (Glenn Hughes, Marco Mendoza, Mike Tramp), e pubblicato in tutto il mondo dall’etichetta danese Mighty Music. Nel Luglio 2019 il gruppo apre i Dream Theater ad Atene divenendo la prima band cipriota a fare un tour in Usa e Europa. Ad oggi i Minus One sono: Andreas Kapatais, frontman; Chris J, batteria; Constantinos Amerikanos, chitarra; Orestis Savva, basso; Harrys Pari, chitarra .

VIDEOCLIP

MINUS ONE – What’s Up? (Official video) – YouTube

 

 

 

Ivano Moriello: Giornalista da circa 15 anni, amo la musica e i viaggi. I concerti live sono il mio pane quotidiano e seguo con grande passione il calcio, tifando per il Napoli.