
Un borgo italiano che sembra uscito da un western - (wemusic.it)
Sembra uscito dal set di un film del grande Sergio Leone. Ecco un borgo italiano perfetto per un film western
La storia di questo luogo inizia nel 1970, quando il regista italiano Luigi Comencini decise di costruire un set cinematografico che potesse ricreare l’atmosfera del Far West. Il villaggio fu progettato con grande attenzione ai dettagli, con edifici in legno e strade polverose che riproducono fedelmente l’immaginario western. Nel corso degli anni, è diventato il set di vari film, documentari e spot pubblicitari, attirando cinefili e turisti da ogni parte del mondo.
Negli anni ’90, il villaggio ha subito un periodo di abbandono, ma la sua storia non è finita. Oggi, grazie a iniziative locali e al crescente interesse per il turismo cinematografico, è stato riaperto al pubblico e valorizzato con eventi culturali e ricostruzioni storiche. Questa rinascita ha riportato il villaggio al centro dell’attenzione, rendendolo un’attrazione imperdibile.
Un viaggio nel tempo
Nascosto tra le meravigliose spiagge della Sardegna, il villaggio di San Salvatore di Sinis rappresenta una vera e propria gemma per gli amanti del cinema e della cultura western. Situato nella provincia di Oristano, questo affascinante borgo è stato ricostruito per le riprese di numerosi film di genere western, creando un’atmosfera che ricorda i classici film di Sergio Leone e i grandi spaghetti western degli anni ’60 e ’70. La sua storia, l’architettura e il contesto naturale rendono San Salvatore un luogo da esplorare e vivere, non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo significato culturale.

Visitare San Salvatore di Sinis è come fare un salto indietro nel tempo. Gli edifici, anche se ricostruiti, mantengono un fascino autentico. Le strade polverose, i saloon e le strutture tipiche del Far West offrono un’esperienza immersiva, permettendo ai visitatori di sentirsi protagonisti di un film. Ogni angolo del villaggio racconta storie di avventure e di personaggi iconici, contribuendo a creare un’atmosfera unica.
Durante la visita, è possibile ammirare dettagli architettonici che richiamano i classici western, come i tavoli da poker nei saloon e le sculture in legno che adornano le facciate. Il villaggio è anche arricchito da una serie di eventi tematici che si tengono durante l’anno, tra cui rievocazioni storiche, festival del cinema e laboratori di arti e mestieri tradizionali.
San Salvatore di Sinis non è solo un villaggio western; è anche circondato da un paesaggio naturale mozzafiato. La zona è caratterizzata da una costa frastagliata, spiagge di sabbia bianca e acque cristalline che si estendono lungo il litorale. A pochi chilometri dal villaggio si trova la famosa spiaggia di Is Aruttas, nota per i suoi chicchi di quarzo bianco e le acque turchesi. Questo scenario incantevole offre ai visitatori la possibilità di combinare la storia cinematografica con momenti di relax e svago al mare.
Inoltre, il territorio circostante è ideale per escursioni e attività all’aria aperta. Dai sentieri che si snodano attraverso la macchia mediterranea ai percorsi in bicicletta lungo la costa, ogni angolo della natura sarda invita all’esplorazione. Gli amanti degli sport acquatici possono anche approfittare delle condizioni ideali per il surf e il windsurf, rendendo San Salvatore un punto di partenza perfetto per un soggiorno all’insegna dell’avventura.
La visita a San Salvatore di Sinis è anche un’opportunità per scoprire la cultura sarda. Il villaggio è situato nei pressi di alcuni dei siti archeologici più importanti dell’isola, come Tharros, un’antica città fenicia e romana, che offre uno sguardo affascinante sulla storia della Sardegna. Le rovine di Tharros, con i loro resti di templi e case, sono un’ulteriore testimonianza della ricca eredità culturale dell’isola.