INTERVISTA – Ramo: “Con Tossici volevo dare il mio supporto a chi come me ha vissuto relazioni tossiche”

Eccoci qui con Ramo, giovane cantautore che è uscito il 6 settembre con il suo nuovo singolo “Tossici”, titolo curioso. Direi di partire proprio dal titolo che ha catturato da subito la nostra attenzione. Come mai la scelta di un titolo cosi immediato e diretto?

Ciao ragazzi e grazie per l’invito! Sono contento d’avervi colpito allora! (ride). La motivazione è molto semplice, ho voluto dare una maggior importanza a ciò che dico nel bridge del brano, ovvero “ogni dipendenza non fa così male, non più di un amore tossico”. Infatti, molti, (prima di sentire il brano) non sapevano se parlassi di dipendenze da droghe oppure appunto di una relazione tossica. ho voluto proprio lasciare il beneficio del dubbio fino all’ascolto. Fosse stato “Amore tossico” la soluzione sarebbe già arrivata.

Nel brano parli di relazioni tossiche, quanto c’è di autobiografico in questo pezzo e perché hai sentito l’urgenza artistica di condividere la tua esperienza

Di autobiografico c’è dalla prima all’ultima lettera del testo. L’urgenza di fare un brano di questo tipo è per vari motivi, la prima è che è un fenomeno tristemente molto più comune di quanto non sembri, molti miei conoscenti hanno vissuto esperienze di questo tipo senza, purtroppo, rendersene conto, quindi mi sono sentito di dare il mio contributo per poter dare il mio supporto, e, sinceramente, questa volta come mai prima ho ricevuto vari messaggi specialmente da persone a me sconosciute ringraziandomi per questo brano, veramente onorato.

Vuoi dirci qualcosa di più sulla realizzazione di questo brano e se prevedi un videoclip?

Il brano è stato prodotto da Antonio “Naba” Martini, colui che ha prodotto, ormai, la maggior parte dei miei brani, gli ho mandato una bozza di voce e chitarra e gli ho lasciato molto carta bianca, avevo molte versione in testa per questo brano (piano e voce, emo, voce e chitarra, elettronica, ecc…) alla fine si è ispirato a Consequence dei The Notwist, brano e gruppo che amo alla follia. La copertina è stata, invece, disegnata da Sara Bepikoko, fumettista e disegnatrice del quale sono veramente un fan, scoperta per caso durante le riprese del video di Ortoressia, Pietro (il coregista del brano), ha letto il suo nom e su una colonna, cercata su instagram ed ecco la magia, innamorato delle sue opere! Subito le chiesi se potesse farmi la copertina de “Il futuro non è scritto”, altro mio brano, ma, visto che mi sono trovato molto bene con lei (e ripeto, sono un suo fan) le ho chiesto se potesse farmi la copertina di “Tossici”, le ho mandato il testo ed ecco qui la copertina bellissima (scelta tra due sue idee) 

Siamo sempre orientati verso il futuro… ti abbiamo visto piuttosto produttivo nell’ultimo periodo… ci sorprenderai con un album?

Album, chissà…  Sicuramente, in versione digitale, uscirà qualcosa… il fatto di fare uscire i brani a capitoli (questa cosa è visibile bene sul mio profilo youtube) l’idea c’è. sono usciti (per ora) i capitoli 0 “quella fotografia”, 1, 2, 3 (“Ricomincio da qui”, “Ortoressia”, “il futuro non è scritto”), 7, 8, 9 (“…E NON C’E’ NIENTE DA”, “UNA VITA DIVERSA”, “R.e-State a casa), ed ora, con Tossici, siamo al capitolo 4. Perchè a capitoli? Uno potrà ascoltare i brani sia in ordine cronologico d’uscita che in versione di “capitoli”, la differenza? i mood saranno completamente diversi! ma con questo non vorrei dire troppo e rovinarvi la sorpresa per i capitoli 5 e 6.

Vi ricordiamo che “Tossici” è disponibile su tutti gli store: clicca qui per ascoltarla.