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La canzone napoletana protagonista de ‘I concerti al tramonto’: appuntamento il 28 agosto a Sorrento

Sarà la canzone partenopea, rivisitata dai “Suonno d’ajere”, la protagonista dell’ultimo appuntamento della prima rassegna de “I concerti al tramonto”, kermesse ideata dal Movimento 22 dicembre, patrocinata dal Comune di Sorrento e realizzata da FadeIn.Nell’abituale suggestiva cornice di piazza della Vittoria a Sorrento (il cosiddetto “Monumento”), Irene Scarpato (voce), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandola) e Gian Marco Libeccio (chitarra) si esibiranno martedì 28 agosto, dalle 19:30, proponendo un percorso musicale che si svilupperà sulla canzone napoletana dal ‘500 fino ai giorni nostri. Il trio “Suonno d’ajere” offrirà un’idea, uno “schizzo”, dell’esperienza musicale di Napoli e dintorni. Un’idea stereotipata, ma anche la più efficace e semplice: voce, mandolino e chitarra. Confermato il format: il concerto, ultimo appuntamento della rassegna, accompagnerà i momenti del tramonto, in un’atmosfera dal sapore quasi “estemporaneo”.

«Al di là dei ringraziamenti di rito, che comunque sentiamo di formulare con il cuore a tutti coloro che hanno sposato il progetto, anche solo con la presenza – sottolineano dal Movimento 22 dicembre -, possiamo dirci ampiamente soddisfatti del riscontro ottenuto finora. Non solo per il dato numerico, che resta lusinghiero (specie per la componente “turistica”), ma anche in termini di critica e di apprezzamento di un format, tutto sommato, originale per le nostre parti. Un format che piacevolmente condividiamo con la nostra comunità cittadina e del quale auspichiamo, anche in futuro, la sua adozione per eventi analoghi.  E di questo ringraziamo l’indimenticabile Alessandro Schisano, fondatore del nostro Movimento, che, nel regalarci l‘idea di una rassegna al tramonto, dimostrò, qualche anno fa, una straordinaria visione lungimirante nel coniugare, gratuitamente, la cultura del bello con la promozione delle nostre perle ambientali e paesaggistiche. Ad Alessandro dedichiamo il nostro lavoro, e l’ultimo concerto della rassegna».

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.