X

La trascrizioni manoscritte di Bach rivivono a Tuscania con Siebe Henstra

Proseguono con successo gli appuntamenti estivi della regione Lazio con la grande musica grazie a “In Musica”, la rassegna di musica antica con qualche incursione nel contemporaneo curata da Cristina Farnetti.

“In Musica” è inserita all’interno delle attività di Artcity Estate 2017, iniziativa culturale di ampio respiro voluta dal Direttore del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli, e offre al pubblico di Roma e del territorio laziale, e ai tanti turisti in visita nel nostro Paese, nove concerti imperdibili per l’altissimo livello degli artisti invitati, per la scelta inusuale dei programmi proposti e per l’opportunità di riscoprire alcuni siti e musei di inestimabile valore storico-artistico, gestiti dal Polo Museale del Lazio.

Dopo il tutto esaurito delle due date romane – i concerti del liutista Hopkinson Smith alla Galleria Spada e di Rinaldo Alessandrini a Castel Sant’Angelo – e il successo del primo appuntamento in provincia – con il fortepiano di Stefania Neonato a villa Lante di Bagnaia – la rassegna prosegue il suo percorso nei luoghi più belli del Polo Museale del Lazio, senza distinzioni gerarchiche fra territorio urbano e provincia, alla (ri)scoperta della Bellezza di spazi e musiche dal fascino senza tempo.

Il viaggio nell’universo della musica antica continua dunque in territorio viterbese, precisamente nella Chiesa di San Pietro a Tuscania, gioiello dell’arte romanico-lombarda la cui facciata e lo straordinario rosone si affacciano su un cortile arricchito da sarcofagi etruschi. Scenografia naturale di alcuni dei film più importanti della storia del cinema come, fra gli altri, l’”Otello” di Orson Welles, “Uccellacci e uccellini” di P.P. Pasolini e “Nostalghia” di Andrej Tarkovskij, la Chiesa di San Pietro ospiterà il 15 luglio il clavicembalista olandese Siebe Henstra, con un programma davvero raro: le trascrizioni manoscritte per clavicembalo di alcune opere strumentali di Bach ad opera di Gustav Leonhardt, maestro di statura eccelsa, scomparso da pochi anni, di cui Henstra è stato allievo. Trascrizioni che il musicista olandese ha recentemente pubblicato per Bärenreiter Verlag e portato in tournée in Europa.

Grazie a Leonhardt, due delle sei suite per violoncello di uno dei più grandi musicisti di sempre, padre dell’armonia e del contrappunto, rivivono su un altro strumento e verranno eseguite dal vivo nella magica cornice viterbese da un grande concertista e specialista del repertorio bachiano.

Siebe Henstra è clavicembalista e organista. Ha studiato clavicembalo con Gustav Leonhardt e Ton Koopman allo Sweelinck Conservatory di Amsterdam ed è stato vincitore dei premi internazionali di Edimburgo (1982) e Amsterdam (1987).

Da allora, Henstra ha suonato con numerose ensemble: il Leonhardt Consort, Tokyo Baroque, La Petite Bande, Ricrcar Consort e il Concertgebouw Orchestra Amsterdam. Ha lavorato con famosi direttori d’orchestra come Frans Brüggen e Gustav Leonhardt con cui ha realizzato numerosissime produzioni e incisioni (per Ricercar, Denon, Philips, Deutsche Harmonia Mundi, Sony and Telefunken) in molti Paesi europei, in Giappone e negli USA. È il continuista stabile del Nederlandse Bachvereniging.

Siebe Henstra tiene regolarmente masterclass e insegna clavicembalo al Conservatorio di Utrecht. Ha inciso molti CD solistici e ha curato edizioni critiche di testi tra cui, recentemente, quella delle trascrizioni manoscritte per clavicembalo di alcune opere bachiane strumentali che il suo Maestro Gustav Leonhardt aveva realizzato nei primi anni della sua attività (Bärenreiter Verlag).

“In Musica” proseguirà poi per tutta l’estate, portando alcuni tra i più grandi interpreti internazionali di musica antica tra le bellezze architettoniche che costituiscono il patrimonio storico artistico e archeologico del Polo Museale del Lazio.

 

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.