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Un collegio di giudici della Corte d’Appello argentina ha recentemente deciso di archiviare le accuse nei confronti di Roger Nores, amico di Liam Payne, e di due dipendenti dell’hotel CasaSur di Palermo, dove il noto cantante ha tragicamente perso la vita. Nores ha espresso il suo sollievo per la conclusione del procedimento, affermando: «Ora posso tornare in Inghilterra e dire addio al mio amico».
Secondo la sentenza, la Corte ha stabilito che Nores non ha avuto alcun ruolo nel «procurare e consumare alcolici» a Payne, né ha avuto la possibilità di evitare la tragedia. Il documento evidenzia che, sebbene la presenza di Nores accanto al cantante avrebbe potuto potenzialmente ridurre il rischio, non si può escludere che Payne avrebbe comunque trovato il modo di procurarsi alcol e droghe, come spesso accade tra i tossicodipendenti, anche quando circondati dall’affetto dei familiari.
I giudici hanno anche sottolineato che la responsabilità di Nores non si discosta da quella della famiglia di Payne. È stata citata un’e-mail inviata da Nores al padre del cantante il 23 agosto 2024, in cui esprimeva le sue preoccupazioni riguardo alla situazione di Payne. La sentenza riporta che la famiglia non ha risposto a questo avviso, in cui Nores manifestava l’impossibilità di gestire la situazione da solo.
Gilda Martin ed Esteban Grassi, i dipendenti dell’hotel, sono stati scagionati da ogni accusa di «imprudenza o negligenza». Gli avvocati di Nores avevano messo in discussione la decisione dei dipendenti di trasportare Payne nella sua stanza, nonostante alcuni testimoni avessero affermato che il cantante fosse privo di sensi. Tuttavia, la Corte ha escluso qualsiasi responsabilità per Nores, Grassi e Martin nella morte di Payne.
Nel frattempo, Ezequiel Pereyra e Braian Paiz, accusati di aver venduto droga a Payne, rimarranno in carcere in attesa di processo. La sentenza ha fatto riferimento alle testimonianze di colleghi di Pereyra e di un autista di Cabify che lo ha accompagnato all’hotel. Uno dei testimoni ha dichiarato che Pereyra, prima di lasciare l’hotel, avrebbe mostrato una banconota da 100 dollari, dicendo: «Devo fare una commissione per un ospite… devo portare della droga».
Paiz ha precedentemente ammesso di aver fornito droga a Payne, negando però di averla venduta. La sentenza, tuttavia, ha evidenziato l’esistenza di prove di pagamento, tra cui un video in cui il cantante chiede denaro alla reception poche ore prima dell’arrivo di Paiz. L’avvocato di Paiz, Fernando Madeo Facente, ha descritto la situazione come una «caccia alle streghe» nei confronti del suo assistito, sostenendo che la droga fosse un «regalo». Tuttavia, in un messaggio successivo, Paiz avrebbe scritto: «Se hai i soldi in pesos, possiamo comprare la cocaina».
La sentenza conferma che Liam Payne è deceduto dopo essere caduto dal balcone della sua stanza d’albergo. Tuttavia, permangono incertezze sulla dinamica dell’incidente: non è chiaro se la caduta sia stata causata da una manovra maldestra vicino alla ringhiera o se il cantante abbia perso conoscenza, precipitando come un peso morto. I referti medici indicano che Payne non ha tentato di difendersi o proteggersi durante l’impatto.