L’ospite della rubrica ‘L’INTERVISTA’ è la cantautrice Giulia Pratelli
‘Qualcuno che ti vuole bene’ è il tuo nuovo singolo in rotazione radiofonica dallo scorso 3 Dicembre: quale è stata la genesi di questo pezzo?
Ho scritto questa canzone in viaggio, durante gli spostamenti tra un concerto e l’altro, pensando a come a volte ci si possa sentire a casa anche trovandosi lontano, grazie alle attenzioni e all’affetto di qualcuno che ci vuole bene.
Questo brano nasce dalla collaborazione con Bianco: quanto ritieni sia importante la collaborazione tra artisti in questo particolare momento storico della musica italiana?
Credo che la collaborazione sia importante in ogni momento storico, perché permette di ampliare lo sguardo, unire le forze, dare voce a qualcosa che probabilmente non sarebbe nato da nessuna delle persone coinvolte se non avessero messo insieme le loro idee e il loro modo di pensare.
Oggi forse può assumere un’importanza particolare per aiutare gli artisti a non essere inghiottiti dal mainstream, per dare voce a sensibilità diverse che spesso rischiano di restare nascoste.
Chi ascoltavi da adolescente che ti ha condizionato nella tua produzione da professionista e cosa pensi dell’offerta musicale contemporanea?
Ho sempre ascoltato tante cose, anche molto diverse tra loro, ma penso che l’ascolto delle cantautrici e dei cantautori (Carmen Consoli, Joni Mitchell, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Niccolò Fabi…) abbia lasciato su di me un’impronta più forte o almeno abbia generato un punto di riferimento più importante degli altri.
Cosa puoi anticiparci del tuo album in uscita con la Blackcandy Produzioni, previsto per inizio del 2022?
Sarà un album di 11 tracce, registrato con attitudine live: lasciando spazio ai musicisti e facendo suonare insieme i vari strumenti. Conterrà momenti intimi alternati a brani in cui sarà presente l’intera band.
E’ un album di cui sono molto contenta e non vedo l’ora che sia là fuori, per poterlo condividere con chiunque abbia voglia di ascoltarlo.