“Minh Thai” è il suo nuovo singolo: cosa c’è dietro a questo insolito riferimento biografico nel titolo?
‘Minh Thai è uno speedcuber, è stato il primo a vincere il primo campionato al mondo per aver risolto il cubo di Rubik in poco meno di 23 secondi. In relazione al brano, il cubo non è altro che un simbolo rappresentativo di quelli che possono essere gli errori e i guai commessi in un momento di spensieratezza o di fragilità e che inevitabilmente vanno risolti’.
Viene dal Sud, in particolare Bari: quanto la melodia e i suoni della tua terra ha condizionato e condiziona la sua musica?
‘Inevitabilmente la Puglia e Bari hanno condizionato la mia musica. Le storie che racconto hanno come scenario le vie, i locali, il mare e tutto ciò che affascina della mia terra e nascono dall’incontro con quelle personalità, musicisti e non, che la animano’.
Chi sono gli artisti che hanno condizionato il suo percorso giovanile e l’inizio della sua esperienza professionale?
‘Sono cresciuto ascoltando i Nirvana, le Hole e gli Smashing Pumpkins, passando per le icone del jazz come Billie Holiday e Ella Fitzgerald. In più, non mi è mai mancata una buona dose di rap italiano e non. Sono tutti gruppi e cantanti legati a ricordi con persone che mi sono rimaste nel cuore, nel bene e nel male. Non so quanto mi abbiano condizionato ma di certo mi hanno reso quello che sono: un cantante sempre alla ricerca di nuova musica e nuovi spunti senza mai porsi limiti di genere’.
Questo brano sarà l’anticipo di un lavoro più ampio?
‘Si, senz’altro. Fa parte di un progetto che è partito il 14 Gennaio con il primo singolo. In cantiere ci sono altri brani ai quali sono particolarmente affezionato e che pubblicherò nei prossimi mesi’.