L’ospite della rubrica ‘L’INTERVISTA’ è la cantautrice VINA ROSE
“Sweet Denial” è il suo nuovo album: una catanese che canta in lingua inglese. Da dove nasce questa sua scelta?
In realtà ho sempre cantato in inglese sin da piccola, ho sempre studiato e ammirato tanti artisti internazionali e non penso sia una cosa inusuale anche perché credo che la musica sia un linguaggio universale capace di superare qualsiasi barriera linguistica, ed è per questo che tutti amano le colonne sonore che spesso sono solo strumentali.
La musica in se’ per me è un sentire ed è un idioma che non conosce frontiere o limiti.
Qual è invece l’origine del suo nome d’arte Vina Rose?
Vina è diminutivo di Valentina e Rose è un tributo a mia madre che si chiama “Rosaria”, mi piaceva la sonorità dei due nomi insieme ed è così che è nato il mio nome d’arte.
Ad inizio della sua carriera ha avuto modo di lavorare con artisti del calibro di Giorgia, Alexia e Andrea Bocelli: cosa le hanno trasmesso in termini pratici questi suoi colleghi?
L’essere consapevoli delle proprie capacità artistiche e sicuri di se’, ma senza allo stesso tempo rimanere umili e con i piedi per terra.
Quali sono i suoi prossimi impegni e progetti?
Sto lavorando a tanta nuova musica e proprio in questi giorni sarò in studio a registrare con i musicisti , quindi molto presto ci saranno molte novità in arrivo.