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A luglio 4 concerti italiani per il chitarrista dei ‘Genesis’ Steve Hackett

Il componente dei leggendari Genesis

Steve Hackett, uno dei musicisti più innovativi sulla scena internazionale, torna con la full band, e solo in Italia raddoppia gli appuntamenti estivi del recente tour mondiale, che ha registrato il tutto esaurito in molte date in Europa e in particolare nelle quattro date italiane, tutte sold out.

In estate, dopo una breve tappa spagnola e prima di recarsi per la prima volta in concerto in Australia e Nuova Zelanda, sarà l’Italia l’unico paese ad ospitare un intero tour estivo del “Genesis Revisited with Classic Hackett” tour con 4 nuovi appuntamenti. Il grande chitarrista sarà nel nostro paese a luglio, il 4 a Vigevano (Castello Sforzesco), il 5 a Lignano Sabbiadoro (Beach Arena), il 7 a Pescara (Auditorium G.D’Annunzio), l’8 a Sogliano al Rubicone -Forlì-Cesena (Piazza Matteotti).

Si conferma il rapporto speciale tra il nostro paese e il grande chitarrista, che ama tornare a suonare dal vivo per il pubblico italiano, che avrà l’occasione di ascoltare dal vivo i brani del nuovo lavoro uscito a marzo, insieme ai classici e alle gemme più rare dell’ampio repertorio Genesis e solista. Nel set, non mancheranno i classici della sua lunga carriera: dall’ album “Wind and Wuthering” dei Genesis, di cui ricorre il quarantennale, “Musical Box”, “The Steppes”, “Serpentine”, “Everyday”, “Firth of fifth” e gemme rare, che il leggendario chitarrista non esegue dal vivo da quarant’anni, come “Inside Out” e “One for the Vine”.

Oltre ai classici, ascolteremo dal vivo anche i brani e le nuove sonorità dell’ultimo “The Night Siren”, una sorta di chiamata ad una maggiore unità in un’era di conflitti e divisioni. L’album è uscito a marzo e nelle prime settimane ha scalato le classifiche europee di vendita, sia per gli album che per il vinile, arrivando sino al n. 3 delle Rock Charts in Gran Bretagna, al 22° posto in Germania e in Italia al 34° degli Album charts e 11° tra i vinili più venduti. Questo testimonia la grande attenzione del pubblico verso le nuove creazioni di una delle leggende della scena musicale e progressive.

Nell’album troviamo interpreti di Israele e Palestina, Usa e Iraq e un’ampia gamma di suoni e influenze da diverse parti del mondo: dal Perù all’India, passando per le terre dei Celti. E’ un passo ulteriore per quell’approccio eclettico alla musica che contraddistingue Hackett, e mostra come persone, anche provenienti da paesi divisi, possano ritrovarsi unite.

Sul palco con Steve Hackett un eccezionale gruppo di musicisti del livello più alto, abilmente guidato da Roger King alle tastiere; alla batteria, percussioni e voci l’ineguagliabile Gary O’Toole; la maestria musicale di Rob Townsend al sax, flauti, percussioni e tastiere; il grande ritorno di Nick Beggs su basso e sticks; ultimo ma non meno importante, la voce superba di Nad Sylvan, che aiuta a portare i classici dei Genesis a continuare ad essere un’esperienza ispiratrice e drammatica.

Con una carriera che attraversa quattro decenni di storia del rock, che lo ha portato a pubblicare 7 album con i Genesis, più di 30 album da solista e uno con il super gruppo GTR (insieme con Steve Howe di Yes e Asia), Steve Hackett è un musicista che continua a percorrere i sentieri della creatività musicale senza sosta. I suoi concerti sono un appuntamento con la musica più autentica e vera, da non perdere.

Ivano Moriello: Giornalista da circa 15 anni, amo la musica e i viaggi. I concerti live sono il mio pane quotidiano e seguo con grande passione il calcio, tifando per il Napoli.