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I Matmos in concerto a Villa Ada, Roma incontra il Mondo

Lunedì 17 luglio i Villaggi Possibili di Villa Ada Roma incontra il Mondo si preparano ad accogliere i più grandi cacciatori di suoni in circolazione, due cavalieri dell’elettronica più concettuale: i Matmos.

Matmos è il sorprendente duo elettronico formatosi a San Francisco a metà degli anni ’90 dal sodalizio artistico tra M.C. Schmidt, compositore d’avanguardia e artista, e Drew Daniel, veterano del Kentucky più rock. Il loro è stato sin dall’inizio un coerente e progressivo studio sonoro sull’uso di suoni organici, una vera e propria ‘musique concrète’ in versione pop, unita a matrici ritmiche radicate nel pop elettronico. Una ricerca originale e coraggiosa, che li ha portati a essere riconosciuti maestri nell’uso delle più bizzarre fonti sonore: pagine di libri, fischi, baci, fiori, rumori organici, interventi chirurgici, microfoni a contatto sul corpo, insetti. Nella filosofia Matmos qualsiasi oggetto, animale, persona o azione può produrre un suono utile, può essere manipolato fino a ottenerne forme e melodie di sorprendente fruibilità, a cui spesso vengono sovrapposti strumenti musicali tradizionalmente intesi.

I Matmos hanno alle spalle un lungo percorso artistico che li ha portati a collaborare con tanti grandi nomi della musica: voluti da Bjork nel 2001 per due tour mondiali, hanno anche lavorato con Terry Riley e i Wire e remixato Otomo Yoshihide ed Erase Errata. Gli impegni del duo non si limitano poi al palcoscenico: hanno tenuto seminari di Sound Art alla Harvard University e dj-set per teenagers senzatetto, hanno esposto al Whitney Museum of American Art e hanno tenuto una performance live di 17 giorni allo Yerba Buena Museum of Contemporary Art di San Francisco.

Dagli esordi fino agli ultimi lavori sull’etichetta di culto THRILL JOCKEY, i Matmos rimangono tra i più innovativi e sperimentali musicisti in circolazione, capaci di portare avanti un’instancabile ricerca sonora ed elettronica.

In opening al loro live, Økapi e Simone Memè. Quella proposta da Økapi è una parabola plunderfonica attraverso l’immaginario musicale di Olivier Messiaen, compositore francese del XX secolo che ha spinto la composizione classica attraverso i territori della sperimentazione, animato da verticalità spirituale e atten- zione ai suoni terrestri. Messiaen amava la musica della natura, e per tutta la vita viaggiò cercando di trascrivere su pentagramma i versi degli uccelli. Økapi è partito proprio da lì: da abile collagista elettronico, ha decostruito con pazienza tutta la sterminata produzione musicale di Messiaen per omaggiarlo con un suo inedito catalogo ornitologico suddiviso in tre movimenti: amore umano, amore divino, amore per la natura. L’album, uscito per l’etichetta Off-Record, vede la partecipazione anche di Mike Cooper (chitarra) e Geoff Leigh (voce, sax soprano e flauto). Nel progetto live, i visuals del video-artista Simone Memè accompagnano Økapi e la sua fantomatica orchestra di campioni sonori, la Aldo Kapi’s Orchestra.

La ventiquattresima edizione di “Villa Ada Roma Incontra il Mondo – Villaggi possibili” animerà le serate della Capitale fino al 14 agosto con la direzione artistica dell’Arci di Roma, che per oltre 20 anni si è impegnata a trasformare l’isola del laghetto di Villa Ada nel simbolo della cultura e dell’intrattenimento estivo romano. Per quarantuno giorni, sette giorni su sette, dal pomeriggio fino a tarda notte, il cuore verde di Roma batterà a ritmo di concerti, performance, dibattiti e degustazioni, con attività che spaziano dai campus estivi ai workshop. Senza dimenticare D’ADA Park, l’area ad accesso libero e gratuito con musica live, mostre e reading. Novità assoluta di quest’anno la proposta di numerosi spettacoli teatrali attraverso un’armonica unione tra teatro sperimentale, azioni performative, critica e impegno sociale.

Villa Ada Roma incontra il mondo – Villaggi possibili è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE.

 

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.