Il misterioso ritiro di Mina, nuovi retroscena svelati durante una delle ultime puntate de La Volta Buona: cosa è emerso.
Mina, una delle voci più iconiche della musica italiana, ha sempre suscitato un grande interesse non solo per il suo talento indiscutibile, ma anche per la sua decisione di ritirarsi dalle scene nel 1978, all’apice della sua carriera. Recentemente, nuovi dettagli su questa scelta enigmatica sono stati svelati nel salotto di Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva italiana. Durante La Volta Buona infatti, è emerso che dietro il ritiro di Mina potrebbe esserci un intreccio di eventi e persone che coinvolge anche un’altra grande icona della musica e televisione italiana: Raffaella Carrà.
Secondo quanto raccontato dalla Gianni Belfiore (che ha scritto in passato canzoni anche per Raffaella Carrà) Mina aveva già considerato l’idea del ritiro da tempo, ma la decisione sarebbe stata ulteriormente influenzata da una serie di fattori personali e professionali. Tra questi, il rapporto con Raffaella Carrà potrebbe aver giocato un ruolo significativo. Le due artiste, sebbene diverse per stile e personalità, erano entrambe al centro della scena musicale e televisiva italiana negli anni ’70. La Carrà, con il suo carisma e la capacità di reinventarsi, rappresentava una concorrente formidabile e una presenza costante nei palinsesti televisivi.
Mina e il rapporto con Raffaella Carrà: la versione di Gianni Belfiore
La Balivo ha suggerito quindi che Mina, nonostante la sua straordinaria popolarità, avesse sentito la pressione di dover mantenere sempre altissimi standard di performance a prescindere dalla sua straordinaria voce. Belfiore infatti ha accennato al fatto che le aspettative del pubblico e l’idea di dover competere con figure altrettanto forti come la Carrà potessero aver contribuito alla sua decisione di lasciare le scene. Questo non significa che tra Mina e Raffaella ci fosse una rivalità ostile, piuttosto una forma di rispetto reciproco che comportava una certa tensione.
“In una delle ultime telefonate che ho fatto a Raffaella Carrà le ho detto che aveva superato Mina“, ha detto lo stesso Belfiore. Un altro elemento da considerare è la personalità riservata di Mina, che non ha mai amato il mondo del gossip e del clamore mediatico. Al contrario, Raffaella Carrà era un’abile comunicatrice e sapeva gestire i riflettori con naturalezza. Questa differenza sostanziale potrebbe aver indotto Mina a riflettere sulla sua presenza pubblica e sulla direzione che voleva dare alla sua vita.
Infatti, dopo il ritiro, Mina si è trasferita in Svizzera, dove ha continuato a lavorare dietro le quinte, incidendo album e collaborando con altri artisti, ma sempre mantenendo un profilo basso lontano dai riflettori. È importante notare però che, nonostante il ritiro, Mina non ha mai smesso di essere un punto di riferimento nella musica italiana. Le sue canzoni continuano a essere ascoltate e amate da generazioni di fan, e la sua influenza è evidente in molti artisti contemporanei. Il suo mito è rimasto intatto, forse anche grazie alla sua assenza fisica dalle scene che ha contribuito a creare un’aura di mistero intorno alla sua figura.