Nell’ambito di ArtCity 2018, la programmazione del Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrielli, continuano con successo gli appuntamenti di Sere D’Arte, la rassegna curata da Cristina Farnetti dedicata alla musica classica e barocca con incursioni nel moderno e contemporaneo che prende vita tra le mura di Castel Sant’Angelo.
Grandi capolavori musicali del periodo barocco e classico saranno i protagonisti di Mozart incontra Bach, il concerto in programma lunedì 23 luglio che porta per la prima volta in Italia il Quartetto Bernardini. Formazione dall’altissimo valore artistico, si distingue per il repertorio proposto e per l’organico (oboe, violino, viola e violoncello, una rarità nelle programmazioni), al cui centro spicca Cecilia Bernardini, giovanissima ma già affermata stella mondiale del violino barocco e moderno, sul palco insieme al padre Alfredo Bernardini, oboista barocco fra i più apprezzati.
Il programma della serata lascia ampio spazio al quartetto, proposto nell’originale versione con tre archi e uno strumento a fiato, ma inserisce anche un trio d’archi. Le musiche proposte saranno di Johann Cristian Bach, ultimo figlio di Johann Sebastian (del quale verrà eseguito un arrangiamento), il Maestro del classicismo austriaco Wolfgang Amadeus Mozart e il compositore ceco Georg Druschetzky.
Sere D’Arte si aggiunge alle tante iniziative del Polo Museale del Lazio per la valorizzazione di Castel Sant’ Angelo, come la creazione di nuovi percorsi di visita, il restauro degli strumenti musicali qui conservati e quello delle Olearie di Urbano VIII, appena restaurate e visitabili per la prima volta. Di prossima apertura anche la mostra “Armi e potere nell’Europa del Rinascimento” dedicata al mondo delle armi in età rinascimentale.
Sere D’Arte si inserisce nell’ambito di ArtCity 2018, la programmazione del Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrielli che da giugno a settembre offre ai cittadini della Capitale e ai tanti turisti in visita nel nostro Paese oltre 150 iniziative, fra arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo nei luoghi più belli del patrimonio storico artistico e archeologico del territorio laziale e che nella scorsa edizone ha registrato complessivamente quasi 600.000 presenze.