Olindo D’Amore, in arte “Genera”, in semifinale al più grande concorso europeo per autori con la sua ‘Attimi’: l’ultima parola a Mogol.
Il cantautore della provincia di Caserta sarà giudicato da una composizione di menti d’eccellenza, capitanata da Francesco Gazzè.
D’Amore, è stato selezionato per la dodicesima edizione del TMF, “The European Music Contest” con un suo brano inedito. Il padrino del concorso è proprio il maestro Mogol.
E’ già approdato alle fasi artistiche semifinali: la strada che ha intrapreso, di fatti, promette bene. Il brano ‘Attimi’, ultimo arrivato sui fogli d’inchiostro pensato del taccuino dell’Autore/Cantautore di San Prisco Olindo D’Amore è stato ammesso ufficialmente alla fase semifinale del “Tour Music Fest”, il più grande concorso Europeo, battezzato da Mogol.
Olindo D’Amore in arte “Genera” ha scelto di concorrere con un brano inedito ispirato agli stati d’animo e alle condizioni che ogni individuo vive oggi per la critica società moderna attuale in cui viviamo.
Si tratta dell’edizione XII del concorso Europeo. In giuria nomi d’eccellenza come Adriano Pennino (Sony Music Italy), Pietro D’Ottavio (giornalista La Repubblica), Roberto Casalino (firma di Universal Music Italia), Tony Pujia (compositore), Francesco Tosoni (sound designer) e Linda Capparotto (MTV news generation) assieme a molti altri. «Un’altra avventura artistica, che, questa volta, vedrà protagonista il solo testo, senza la musica d’accompagno.
Il Tour Music Fest è una buona opportunità, che permette alla creatività di potersi piastrellare una strada davanti. ‘Attimi’ dovrà affrontare la seconda fase del Tour Music Fest per la categoria “Autori” – “Semifinale”, che si terrà nei mesi autunnali del 2019 (tra settembre e novembre venturi). In questo caso si esprimerà nuovamente la commissione autori capitanata da Francesco Gazzè, fratello nonché coautore del noto cantautore italiano Max Gazzè, che ha collaborato con nomi
importanti del panorama musicale Italiano come Nek, Francesco Renga, Carmen Consoli, e tanti altri.
Il Tour Music Fest nasce esattamente 12 anni fa e anche quest’anno si è messo alla ricerca di nuove proposte musicali: dai cantautori agli autori, per tentare di trovare i veri fiori nel cemento del 2019, ossia la proposta artistica moderna che ipnotizza, scardinando contemporaneamente, però, il ‘già sentito’, tentando, in questo modo, di apportare anche una rivoluzione interna al panorama musicale attuale.
La commissione che sorregge l’impalcatura umana del Tour Music Fest, guidata da Mogol, ascolterà gli artisti partecipanti. Il direttore generale della gara europea delle voci e dei suoni è Giuseppe Musso, altra personalità di peso decisivo nel mondo musicale di oggi.