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Dopo il trionfo al Festival di Sanremo 2025, il cantautore Olly non ha ancora confermato la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, in programma a Basilea dal 10 al 17 maggio. Durante un’intervista a Stasera c’è Cattelan, il cantante ha manifestato alcune incertezze, suggerendo che la sua decisione non sia ancora definitiva.
Impegni in conflitto
Intervistato da Alessandro Cattelan, Olly ha spiegato che i suoi impegni già fissati potrebbero rendere difficile la sua presenza all’importante evento europeo. Il cantautore ha dichiarato:
«A maggio c’è il mio tour, che è sold out da un sacco di tempo».
Questo impegno lo porta a riflettere sull’importanza di mantenere le promesse fatte ai fan. Nonostante ciò, ha riconosciuto il valore dell’Eurovision, affermando:
«So quanto sia una cosa grande. Ho una settimana per decidere».
La pressione di una scelta così significativa pesa sulle spalle del giovane artista, che deve bilanciare le aspettative del pubblico con le sue responsabilità professionali.
Lucio corsi come possibile sostituto
Nel caso in cui Olly decidesse di non partecipare, il regolamento dell’Eurovision prevede che il secondo classificato del Festival di Sanremo 2025, Lucio Corsi, possa subentrare. Il cantautore toscano, noto per il suo stile distintivo e per il successo di brani come “Volevo essere un duro”, ha la disponibilità di date nel periodo del concorso e potrebbe quindi accettare l’incarico.
Durante l’intervista, Olly ha espresso grande rispetto per Lucio Corsi, definendolo «un grande artista» e aggiungendo:
«Sembra un outsider, ma in realtà sono anni che scrive, compone e fa musica. Sarebbe una sorpresa per il grande pubblico».
Queste parole evidenziano non solo la stima professionale ma anche la consapevolezza di Olly riguardo al talento di Corsi.
Considerazioni sulla partecipazione all’eurovision
La scelta di Olly non si basa su un rifiuto della competizione, ma sulla necessità di riflettere attentamente sul percorso migliore per la sua carriera. L’Eurovision rappresenta un’opportunità di visibilità globale, come dimostrato dal successo dei Måneskin, ma comporta anche una preparazione rigorosa e il rischio di un eccessivo carico di lavoro.
La RAI ha concesso al cantante una settimana di tempo per decidere, con una scadenza fissata al 23 febbraio. Se Olly non dovesse accettare, il regolamento stabilisce che l’Italia sarà rappresentata dal secondo classificato o, in caso di ulteriore rinuncia, da un altro artista scelto in base alla classifica finale del Festival di Sanremo. La situazione rimane quindi in attesa di una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sulla carriera di Olly e sul futuro della musica italiana all’Eurovision.