
Il viaggio in treno verso Parigi - (wemusic.it)
Il treno è sempre il treno. E oggi ci porta verso una delle città più belle al mondo: Parigi. E costa pure pochissimo!
Dal primo aprile 2025, la linea ferroviaria Milano-Parigi ha riaperto ufficialmente, offrendo una nuova opportunità per coloro che desiderano visitare la capitale francese senza dover prendere l’aereo. Ho deciso di sfruttare questa occasione per un weekend a Parigi, partendo venerdì mattina e rientrando domenica pomeriggio. È stata un’esperienza ricca di scoperte, imprevisti e momenti di puro relax.
La bellezza di questo luogo, affollato ma sempre affascinante, ha rappresentato un momento indimenticabile del mio weekend parigino, immerso in un’atmosfera di festa e meraviglia.
Il viaggio in treno verso Parigi
Per organizzare il mio viaggio, ho potuto prenotare il mio biglietto A/R per Milano-Parigi, con tariffe a partire da 35 euro. È importante notare che l’ultima fermata italiana è a Torino Porta Susa prima di attraversare il confine. Il viaggio in treno dura circa cinque ore e mezza, un tempo ragionevole per coprire la distanza tra le due città. La partenza è avvenuta alle 12:10 e, dopo aver attraversato il suggestivo paesaggio delle Alpi, sono arrivato a Parigi alle 19:14.

Una volta sistemata la logistica, ho dedicato tempo a pianificare il mio itinerario, puntando a visitare luoghi meno noti e lontani dalle folle turistiche. La mia prima tappa è stata la nuova stazione della metropolitana Villejuif-Gustave Roussy, inaugurata di recente. Nonostante i 60 minuti di viaggio tra metro e bus, la stazione valeva la pena. La sua architettura moderna, progettata dallo studio di architettura Dominique Perrault, è impressionante: una grande cupola di vetro e un gioco di scale mobili e ascensori che creano un’atmosfera futuristica. Al suo interno, un’opera dell’artista cileno Iván Navarro offre un’illusione di profondità infinita, rendendo la visita un’esperienza artistica unica.
Dopo Villejuif, mi sono diretto verso il quartiere di Bercy, dove si trova il Bercy Village. Qui, ho trovato un’area commerciale vivace, anche se un po’ turistica. Dopo aver assaporato un éclair e un caffè, ho scoperto il Parc de Bercy, un bellissimo parco botanico che offre un angolo di tranquillità nel cuore della città. Questo giardino è stato recentemente inaugurato e ospita la Maison du Jardinage, un luogo dedicato al giardinaggio urbano, perfetto per chi ama il verde e la natura.
Per pranzo, avevo pianificato di visitare il Bouillon Chartier, un ristorante storico molto apprezzato a Montmartre. Purtroppo, la coda era insostenibile, così ho deciso di esplorare senza meta le strade del 18° arrondissement. In questo modo, ho scoperto il Passage Verdeau, una meravigliosa passeggiata coperta che ospita negozi intimi e caffè accoglienti. La bellezza di Parigi si rivela spesso quando si abbandona la pianificazione rigida e ci si lascia trasportare dall’istinto.
Continuando la mia passeggiata, ho visitato la Cité Veron, un vicolo storico un tempo frequentato da artisti come Boris Vian e Jacques Prévert. Questo angolo di Parigi racconta storie di creatività e vita bohémien, con un’atmosfera che invita a sognare e riflettere.
Il mio itinerario ha incluso anche una visita al Grand Palais, un monumento iconico di Parigi. Qui, ho avuto l’opportunità di ammirare una mostra di arte contemporanea sotto la maestosa cupola in vetro. Infine, non potevo lasciare Parigi senza una passeggiata al Champ de Mars, ai piedi della Torre Eiffel, dove ho assistito alla magia delle luci che danzano sulla struttura.