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Presentata la quattordicesima edizione del ‘Mi Ami Festival’, il 25 e 26 maggio a Milano

Torna a Milano il MI AMI Festival, l’appuntamento di riferimento per la musica italiana, che quest’anno raggiunge la sua quattordicesima edizione e si svolgerà il 25 e 26 maggio nella cornice del parco dell’Idroscalo al Circolo Magnolia. Organizzato da Rockit e dall’agenzia creativa Better Days, il MI AMI sarà un weekend di musica da ascoltare e da scoprire, ma anche di arte, fumetti e molto altro.

Ed è proprio il desiderio di scoperta il filo conduttore di questa edizione del MI AMI, che ha come tema l’invito al viaggio, come nella poesia di Baudelaire poi cantata da Battiato: “Laggiù, tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà.” Il MI AMI ha da sempre volute raccontare le molteplici sfaccettature della musica italiana, e oggi più che mai questa volontà diventa fondamentale. In un contesto in cui la musica italiana sta affrontando una fase fortunata, ma in cui le identità rischiano di perdersi, il MI AMI vuole continuare ad essere quel viaggio verso la scoperta di sonorità nuove, senza però mai dimenticare il passato che ha reso così forte questo festival.

“Per noi il MI AMI è un invito al viaggio, un omaggio al viaggio e un viaggio in sè. Un viaggio che da quattordici anni ci porta ogni anno ad affrontare questa sfida sempre più complessa con gli occhi pieni di entusiasmo” dichiarano Carlo Pastore e Stefano Bottura, direttori del MI AMI Festival. “Per la quattordicesima edizione abbiamo voluto mettere in cortocircuito passato e presente, e sfoggiare la miglior line up possibile, in un contesto musicale nazionale in cui il grande movimento degli ultimi anni ha portato a triplicare i costi rendendo molto più difficile il nostro lavoro. Pensiamo però di avercela fatta”.

Anche quest’anno saranno tre i palchi che animeranno i giorni del festival su cui si alterneranno grandi nomi e nuove scoperte della musica italiana. Tra i tanti artisti che si esibiranno quest’anno: le uniche date estive di Ex Otago e Tre Allegri Ragazzi Morti, che si esibiranno dal vivo in esclusiva per il festival; lo street pop di Frah Quintale, uno degli artisti più interessanti del presente che con il suo Regardez Moi sta raccogliendo sempre più consensi di pubblico e critica, e dei Coma_Cose, duo milanese dalle sonorità eclettiche che dopo il successo dell’EP Inverno Ticinese e lo strepitoso live al Mi Ami Ora, salirà anche sul palco del MI AMI; Francesca Michielin, che con il suo 2046 ha saputo mescolare il pop all’elettronica e al rock e che sta registrando tantissimi sold out con il suo nuovo tour; Maria Antonietta, che dopo il live del 2011 torna al MI AMI con la data milanese del suo tour per presentare il suo terzo album, Deluderti; il cantautorato di Colapesce, reduce dal successo del suo ultimo Infedele; i suoni tropicali dei Selton, tra Brasile e piazzale Loreto; il primo live milanese ufficiale di Francesco De Leo, ex frontman dell’Officina della Camomilla, che presenta il suo meraviglioso disco d’esordio prodotto da Giorgio Poi e amato da Francesco Bianconi dei Baustelle; le scommesse di Bomba Dischi Germanò e Mèsa; la world music di Go Dugong e il soul dei Black Beat Movement, senza dimenticare la grande classe di Dj Gruff; il rap energico del torinese Willie Peyote e Generic Animal, nuovo progetto solista di Luca Galizia, chitarrista dei Leute, che con il suo album d’esordio sta già facendo molto parlare di sè.

Ma la vera sorpresa di quest’anno sarà la reunion dei Prozac+, icona del punk italiano che proprio nel 2018 festeggia i 20 anni di Acido Acida, disco che ha consacrato la band di Pordenone. Sarà un appuntamento unico e imperdibile, una reunion attesissima che vedrà di nuovo insieme sul palco dopo 13 anni il gruppo di culto che ha segnato la musica italiana degli anni ’90.

Altri importanti nomi verranno annunciati presto e completeranno la line up dell’edizione 2018.

Autore del manifesto della quattordicesima edizione è Alessandro Cripsta, illustratore che ha iniziato con la street art per poi lavorare nella grafica e nell’illustrazione. Ha una propensione naturale per il realismo magico, il surrealismo e la metafisica, tra soggetti mitologici, cut-up e simboli ancestrali, riletti in chiave pop. Le sue riletture così personali dei miti lo hanno portato ad illustrare il nuovo manifesto del MI AMI Festival.

 

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.