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La critica di Selvaggia Lucarelli(www.wemusic.it)
Il Festival di Sanremo, ha aperto i battenti nel 2025 con una prima serata che ha suscitato opinioni contrastanti.
Carlo Conti, conduttore di questa edizione, ha chiuso lo show con venti minuti di anticipo, lasciando spazio al DopoFestival condotto da Alessandro Cattelan. L’inizio della trasmissione post-festival è stato caratterizzato dalla presenza di Jovanotti, che ha portato un po’ di vivacità, ma è stata Selvaggia Lucarelli, giurata di Ballando con le Stelle, a rubare la scena con le sue dichiarazioni incisive.
Interrogata da Cattelan su ciò che aveva pensato della serata, la Lucarelli ha espresso un giudizio che ha spiazzato molti. La sua critica, diretta e senza fronzoli, ha messo in luce una sensazione condivisa da molti spettatori: la prima serata è stata troppo lineare e priva di sorprese. “Quattro ore prive di guizzi e vere sorprese”, ha sottolineato, evidenziando come la serata fosse scivolata via senza particolari colpi di scena. È difficile darle torto, considerando che il Festival di Sanremo è tradizionalmente un palcoscenico per l’innovazione e la creatività musicale, e questa prima serata ha lasciato molto a desiderare.
La critica di Selvaggia Lucarelli
Lucarelli ha descritto il Festival come “il festival della restaurazione”, sostenendo che sul palco sono tornati i “vecchi sovrani” della musica italiana, a scapito di nuove voci e talenti. Ha paragonato Carlo Conti a Napoleone e Fiorello a Robespierre, suggerendo che l’aria di rinnovamento promessa è stata soffocata da una sorta di restaurazione del passato. La sua affermazione ha colto nel segno, facendo riflettere sul fatto che il Festival, pur avendo una lunga tradizione, necessita di un equilibrio tra il rispetto per il passato e l’apertura verso il futuro.
In particolare, ha notato che Gerry Scotti ha recitato il suo ruolo con una certa prevedibilità, parlando di argomenti come la dieta e il fitness, mentre Antonella Clerici, pur mantenendo il suo stile, è sembrata un po’ più contenuta nel suo approccio. La sorpresa della serata è stata, secondo la Lucarelli, Marcella Bella, che ha osato portare un linguaggio più audace sul palco, esprimendosi con una parolaccia che ha fatto scalpore. Questo ha evidenziato un’assenza di vera trasgressione, un elemento che ci si aspetterebbe da un evento che ha sempre cercato di rompere gli schemi.
La Lucarelli ha anche puntato il dito contro le performance dei big in gara, notando come artisti attesi come Elodie e Tony Effe non siano riusciti a sorprendere il pubblico con le loro esibizioni. Elodie, solitamente esplosiva e carismatica, è apparsa in versione più sobria, mentre Tony Effe ha mostrato un lato romantico inusuale rispetto alla sua immagine di artista ribelle. Questo ha portato la Lucarelli a porsi una domanda cruciale: “Chi è stato realmente il rottura di questa serata?” Una domanda che mette in evidenza la mancanza di innovazione e freschezza in un evento che si propone di essere il punto di riferimento della musica italiana.
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Le aspettative del pubblico
A questo punto, è interessante riflettere su quali siano le aspettative del pubblico nei confronti di Sanremo. Tradizionalmente, il Festival ha rappresentato non solo un palcoscenico per la musica, ma anche una piattaforma per l’innovazione, l’arte e la cultura. Tuttavia, le ultime edizioni sembrano aver perso parte di questa magia. La paura di osare e di sperimentare si fa sentire, e ciò potrebbe essere il risultato di una crescente pressione commerciale e della necessità di attrarre un pubblico ampio.
La prima serata di Sanremo 2025 ha avuto molti momenti di intrattenimento, ma è sembrata mancare di quella scintilla che fa brillare l’evento. La critica di Selvaggia Lucarelli, che ha scelto di non scendere a compromessi e di esprimere il suo pensiero con schiettezza, riflette un sentimento diffuso tra il pubblico e gli appassionati di musica.