Il sassofono di Maurizio Giammarco suona al ‘Vittoriano’

Secondo appuntamento jazz per “Il Vittoriano tra musica, letteratura, cinema e architettura”, la rassegna di eventi estivi promossa dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, per valorizzare l’identità e la bellezza del Monumento a Vittorio Emanuele.
Sulla Terrazza Italia (ore 21.00) sarà la volta di Maurizio Gianmarco SYNCOTRIBE con “So To Speak”, il progetto musicale realizzato con Luca Mannutza (organo), Enrico Morello (batterista).

Con SYNCOTRIBE Giammarco rimodula i parametri estetico formali dell’organ trio attraverso il suo filtro compositivo, trascende gli stilemi abituali di questo tipo di formazione (dove il jazz attinge al blues e al soul), per muoversi in un paesaggio sonoro più trasversale e contemporaneo dove emerge un maggiore gioco sinergico fra le premesse composizionali, spesso venate di sperimentalismo, e la risposta estemporanea dei performers. Luca Mannutza, valente pianista, qui investiga ogni potenzialità dell’organo mentre Enrico Morello è artefice di un drumming sempre fresco, creativo ed esuberante.

Lo speciale livello di affiatamento che emerge spontaneo fra i tre esprime un patrimonio culturale condiviso: quell’aspetto così importante del Jazz, grazie al quale musicisti di tre diverse generazioni sono in grado di sincronizzarsi senza problemi su un progetto comune fortemente interattivo.
Un progetto che vuole raccontare il presente, ma attraverso la ricerca di un sapiente equilibrio fra i parametri della classicità e la singolarità del materiale.

Il concerto di Maurizio Giammarco e tutti gli appuntamenti al Vittoriano rientrano in ARTCITY-Estate 2017, un progetto organico di oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo, promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d’arte di Roma e della regione tra i quali appunto il Vittoriano.

Il Vittoriano, realizzato fra il 1882 e il 1911 in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, è il più spettacolare monumento alla nazione, finalmente unita e libera. Nel corso della sua lunga storia, altre valenze si sono sovrapposte all’originaria, senza peraltro cancellarla: la più importante si lega senza dubbio alla tomba del Milite Ignoto, concepita subito a valle della prima guerra mondiale. Troppo a lungo e troppo spesso legato ai contrassegni della retorica, il Vittoriano si rivela agli occhi del pubblico moderno come uno scrigno di potente e straordinaria bellezza.

Il prossimo appuntamento della rassegna jazz al Vittoriano:
Venerdì 23 giugno 2017 (Terrazza Italia)
“Around Gershwin”
Giovanni Tommaso
Rita Marcotulli, Alessandro Paternesi