Skunk Anansie esplosivi, Roma è sotto assedio: recensione e photogallery del live

“Una mattina mi sono alzato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao, una mattina mi sono alzato e ci ho trovato l’invasor”: il nostro racconto comincia dalla fine dello straordinario concerto degli Skunk Anansie al Rock in Roma 2019.

 

La band inglese sta salutando il pubblico presente e, di sottofondo, si sentono le note del canto popolare partigiano, tornato in auge anche grazie alla nota serie Tv “La casa di carta”.

 

Un monito, un messaggio di resistenza che emerge dopo il discorso di Skin in occasione del brano “God Loves Only You”, nel corso del live: “Non è un momento bello in Italia, vero?” – ha affermato la frontman – “Non lo è perché quando te la prendi con i migranti, e io sono una migrante, i miei genitori sono dei migranti, so cosa vuol dire. Quando c’è razzismo, odio e la politica ci dice che quelli sono i problemi, vuol dire che qualcosa non va. Tieni duro Italia, questa è una canzone per noi”.

 

L’energia, la grinta, l’esplosività degli Skunk Anansie conquista la Capitale. La Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, teatro di una delle cinque date italiane del tour “25Live@25”, quasi al completo in ordine di posti. Pubblico numeroso e molto caloroso che ha accolto il ritorno di Skin – 52 anni e non sentirli – e della meravigliosa band  (Cass Lewis, Ace e Mark Richardson) – dopo la decisione di festeggiare il compleanno della band, 25 anni dopo quel primo concerto al “London Splash Club” (correva l’anno 1994).

 

Gli allusinlove, giovane rock band britannica dello Yorkshire, ha aperto la caldissima serata romana, proseguita con lo straordinario live degli Skunk Anansie costellato da una scaletta a tratti nostalgica ma ricca di novità: da Charlie Big Potato a You’ll Follow Me Down passando per Secretly. Insomma una serata a dir poco stellare. L’italiano di Skin nel corso del tempo è peggiorato, a dir la verità, ma la sua grandissima energia ha conquistato tutti coloro che hanno avuto l’onore di assistere allo splendido live.

 

La scaletta

Charlie Big Potato
Because of You
All in the Name of Pity
I Can Dream
You’ll Follow Me Down
My Ugly Boy
Twisted (Everyday Hurts)
Weak
Cheap Honesty
Love Someone Else
I Believed in You
God Loves Only You
Without You
Hedonism (Just Because You Feel Good)
This Means War
Intellectualise My Blackness
Thear the place up

Bis
Secretly
What You Do for Love
Little Baby Swastikkka

Bis/2
The Skank Heads

Date Tour italiano

04 luglio: Nichelino (Torino), Stupinigi Sonic Park

05 luglio: Bologna, Bologna Sonic Park

07 luglio: Legnano (Milano), Rugby Sound Festival

08 luglio: Ostia Antica, Teatro Romano – Rock In Roma

09 luglio: Napoli, Arena Flegrea

10 luglio: Noto (Siracusa), Scalinata della Cattedrale

 

La photogallery di Danilo D’Auria