Stefano Bollani e Chucho Valdés, novanta minuti d’improvvisazione per una prima Europea a Roma

I grandi pianisti e compositori Stefano Bollani e Chucho Valdés si incontreranno per suonare insieme in un nuovo progetto unico e senza precedenti. Il 22 luglio, in un contesto d’eccezione come le Terme di Caracalla a Roma, i due artisti daranno inizio ad un tour che proseguirà poi in tutto il mondo.

Dopo una prima partecipazione di Valdés come ospite al programma televisivo di Bollani “L’importante è avere un piano” su Rai 1, i due hanno poi eseguito il loro primo concerto al Gran Teatro dell’Avana nel giugno del 2018. La chimica generatasi sul palco fu da subito evidente.

Da qui è scoccata la scintilla che ha portato alla volontà di intraprendere un nuovo progetto basato sull’incontro ed il forte legame musicale che li unisce. L’influenza afro-cubana e il ritmo latino di Valdés, mescolati all’estro musicale e alla fantasia versatile di Bollani, sono destinati a creare uno spettacolo musicale di incredibile impatto per il pubblico.

Un “piano a piano” già definito dalla stampa latina un vero esempio di genialità, destrezza e sincerità nell’affrontare la musica senza nessun tipo di limite e distinzione. Come se non facessero altro che suonare insieme da sempre, i due pianisti eseguiranno riferimenti alla musica popolare latino-americana, con divertenti strizzatine d’occhio ai classici del repertorio pianistico universale, il tutto con l’obiettivo principale di intrattenere il pubblico e godersi loro stessi il concerto. Saranno novanta minuti di pura improvvisazione, come “comanda” il jazz, in cui i due ci faranno viaggiare da un genere a un altro, da Cuba a Roma, toccando svariati stili. La prima europea di uno spettacolo che questi due maestri non vedono l’ora di offrire.

Il concerto sarà un’ occasione in più per confermare che la musica va ben oltre le frontiere e le culture.

Chucho Valdés

Vincitore di sei Grammy Awards e tre Latin Grammy Awards, il pianista, compositore, arrangiatore e band leader cubano è stato una figura chiave nell’evoluzione del jazz afro-cubano degli ultimi 50 anni. L’educazione musicale di Chucho comprende studi formali e innumerevoli notti sui migliori palcoscenici di Cuba come pianista al lato di suo padre, il grande Bebo Valdés, e con la sua orchestra Sabor de Cuba, e l’influente Orquesta Cubana de Música Moderna. Chucho è anche il fondatore del famoso gruppo Irakere accreditato come il più importante gruppo jazz cubano. Nel 2018 ha conseguito il Premio alla carriera conferitogli dalla Latin Academy of Recording Arts & Sciences™ in una cerimonia tenutasi durante la settimana dei Latin GRAMMY a Las Vegas ed è stato inserito nella Latin Songwriters Hall of Fame. Ora, all’età di 77 anni, grazie ad una lunga e brillante carriera internazionale, la tecnica e la produzione creativa di Chucho han raggiunto livelli prodigiosi.

Stefano Bollani

Bollani, che ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni e ha fatto il suo debutto professionale a quindici, è costantemente alla ricerca di stimoli ovunque. Ha improvvisato accanto a grandi artisti come il suo mentore Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea e Hamilton de Holanda. Il pianista italiano appartiene a quella generazione di musicisti europei che si sentono identificati con il jazz americano, la musica europea e le tradizioni popolari, lasciando la sua impronta personale su tutto ciò che suona. Bollani applica costantemente una tecnica raffinata senza mai tralasciare la propria versatilità ed il buon senso dell’umorismo. Nelle sue composizioni raggiunge un comodo equilibrio tra melodie chiaramente delineate e strutture aperte, il che rende questo pianista un musicista essenziale per la musica odierna.