A cura di Camillo Anzoini
Ten è una delle pietre miliari della musica internazionale degli anni Novanta. L’album d’esordio di una band americana che, da quel momento in poi, ha scalato le classifiche di tutto il mondo.
Il genio di Eddie Vedder e dei Pearl Jam esplode il 27 agosto 1991 sconvolgendo il mondo musicale. Il disco vola in vetta alle classifiche di tantissime nazioni, colleziona dischi d’oro a ripetizione e spopola diventando la colonna sonora di una generazione.
Ten, nel 2013, supera le 10 milioni di copie vendute solamente negli States. Rolling Stones lo inserisce al posto 209 tra i dischi più belli della storia. I fans conosceranno già la storia, ma per chi non è un PJ-dipendente c’è un retroscena sportivo dietro la scelta del titolo dell’album.
I Pearl Jam, o meglio Eddie Vedder, hanno una adorazione particolare per un cestistica dei New Jersey Nets: ruolo esterno, grande talento ed estro (un po’ come Mike McCready alla chitarra), funambolo e virtuoso dei parquet. Si chiama Mookie Blaylock ed è il nome scelto da Eddie Vedder e compagni agli inizi della carriera.
Costretti a cambiare nome, diventano i Pearl Jam in onore della marmellata di Nonna Pearl, ma nel cuore resta sempre Mookie. Mookie che corre sui parquet con la canotta numero… 10. Da qui la scelta di chiamare Ten il primo album. L’album che asfalta la strada dei Pearl Jam verso la gloria. Con un giocatore di basket nel cuore.