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The Offspring atterrano in Italia per un doppio appuntamento

Dopo il SOLD OUT a Bay Fest 2019, le incendiarie quattro performance del biennio 2017-2018 e l’indimenticabile show di Market Sound 2016 con oltre 9.000 spettatori, torna in Italia una tra le band simbolo del punk rock: i The Offspring atterrano nel Bel Paese per un doppio appuntamento:

• MARTEDì 23 GIUGNO AL CARROPONTE DI SESTO SAN GIOVANNI, MILANO
• MERCOLEDì 24 GIUGNO ALLO SHERWOOD FESTIVAL DI PADOVA

Non si tratterà di un semplice concerto, ma di una vera e propria festa punk, con ospiti di assoluto valore provenienti dalla scena. Ad accompagnare i THE OFFSPRING in questa divertentissima “rassegna” saranno infatti ben due leggende dello skate punk: LAGWAGON e THE MENZINGERS!

LE BAND

The Offspring
Generazioni intere di fan hanno cantato e continuano a intonare i ritornelli di pezzi storici come “The Kids Aren’t Alright”, “Pretty Fly (For a White Guy)”, “Original Prankster” o “Why Don’t You Get a Job”. I loro successi vengono costantemente trasmessi in radio, in TV e durante ogni DJ set rock, a testimonianza del fatto che i The Offspring sono la band delle grandi occasioni. Dexter Holland (voce, chitarra), Noodles (chitarra), Greg K (basso) e Pete Parada (batteria) compongono la lineup della band, che dopo i primi passi mossi nel 1987 ha raggiunto il successo planetario con l’album “Smash”, il disco più venduto di sempre (14 milioni di copie) prodotto da un’etichetta indipendente, Epitaph Records. Da lì la band non si è più fermata, raggiungendo il grande pubblico con dischi storici quali “Americana” (1998) e “Conspiracy of One” (2000). Il gruppo sta lavorando in studio al prossimo album, il primo da quando nel 2012 era uscito “Days Go By”. Inutile dire che l’attesa per questa nuovo capitolo è letteralmente spasmodica e sta portando milioni di fan a chiedersi quale sarà la prossima mossa e la prossima impronta che i The Offspring vorranno imprimere nella loro musica. Non ci è ancora dato sapere quando uscirà l’album, nel frattempo non possiamo far altro che aspettarli al varco di due nuovi, memorabili live show dell’estate 2020 che, a leggere questi nomi, si preannuncia caldissima per tutti gli aficionados del punk.

Lagwagon
I Lagwagon non hanno bisogno di presentazioni per gli amanti del genere e non solo; tra le istituzioni del punk rock, in quasi trent’anni di carriera hanno raggiunto il successo mondiale pubblicando dei veri e propri inni per la scena internazionale. La loro storia è fatta non solo di pietre miliari come “Violins” (da Hoss, 1995) o “May 16” (Let’s Talk About Feelings, 1998), ma anche di tantissime travolgenti esibizioni dal vivo. Dal 1988 a oggi la band ha infatti macinato kilometri su kilometri e calcato i palchi di tutto il mondo guadagnando notorietà e soprattutto una schiera di fan sempre più affezionati. La loro carica live è innegabile: con qualche accordo e rullata ben assestata riescono a catapultare il pubblico sulle spiagge di Santa Barbara, dove tutto ha avuto inizio. Freschi dalla loro ultima uscita discografica “Rider” (2019, nona sotto Fat Wreck Chords) i Lagwagon hanno da poco concluso tre, intensissime date nella nostra Penisola, e sono già pronti a tornare l’ultima settimana di giugno, per un appuntamento caldissimo.

The Menzingers

I The Menzingers nascono nel 2006 dalla mente di quattro teenager della Pennysilvania cresciuti a pane e ska punk, tutti musicisti in erba già membri delle classiche band adolescenziali fatte di ribellione, irruenza naif e brevi schizzi di consapevolezza. L’alchimia presente tra i quattro è incontenibile, tanto da spingerli in breve tempo a incidere ben due full length, permettendogli di guadagnare l’appoggio degli “Anti-Flag”, che li vorranno insieme a loro in svariati tour. Nel 2012 pubblicano “On the impossible past” (Epitaph) che incontra fin da subito il plauso della critica e conquista, entro la fine dell’anno, il titolo di “album dell’anno” per svariate testate specializzate in Punk e Hardcore. Il tour che segue (e prosegue fino al 2015) li consacra come imprescindibile live-act per ogni appassionato del genere, grazie alla forte presenza scenica e alla grande carica che riescono a iniettare in ogni brano del loro repertorio, rivestendolo di un’irruenza grezza divenuta ormai loro marchio di fabbrica. Nel 2019 esce il loro sesto album in studio “Hello Exile”: un viaggio alla ri-scoperta delle sonorità del passato ma con lo sguardo rivolto a tematiche profondamente attuali: dall’ascesa delle destre conservatrici al cambiamento climatico, la band confeziona 12 tracce coese, taglienti e talvolta imprecise come delle schegge di proiettile.

Raf Santillo: Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.