Umberto Tozzi, ha recentemente condiviso le sue esperienze di vita in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Le sue parole offrono uno spaccato non solo della sua carriera artistica, ma anche dei momenti più difficili che ha dovuto affrontare. Da “Ti amo” a “Gloria”, le sue canzoni hanno segnato generazioni, ma dietro al successo si nascondono storie di vulnerabilità e resilienza.
Tozzi ha rivelato come la sua scelta di trasferirsi a Montecarlo sia stata influenzata da esperienze traumatiche. Dopo due tentativi di rapina nella sua casa a Castel de’ Ceveri, alle porte di Roma, lui e la moglie Monica hanno deciso di cercare un ambiente più sicuro per crescere i loro figli.
- “Monaco è l’unico posto al mondo dove ti dimentichi di chiudere casa con la chiave”, ha affermato Tozzi, sottolineando il valore della serenità familiare.
- La tranquillità che la Costa Azzurra offre, nonostante il costo della vita elevato, è diventata un rifugio per l’artista.
La battaglia contro il cancro
Un altro tema centrale dell’intervista riguarda la battaglia di Tozzi contro il cancro. Ha condiviso che il suo percorso di cura lo ha profondamente segnato e ha cambiato la sua prospettiva sulla vita.
- “Dopo 2-3 anni terribili a causa della mia cartella clinica, affronto la vita con una filosofia diversa. La salute è veramente tutto”, ha dichiarato.
- L’esperienza del tumore alla vescica, un capitolo doloroso della sua vita, lo ha portato a una consapevolezza nuova e a una riflessione profonda sulla fragilità dell’esistenza.
Nonostante il suo percorso di vita costellato di successi e riconoscimenti, Tozzi ha messo in discussione il concetto di “gloria”. Parlando di “Gloria”, uno dei suoi brani più celebri, ha rivelato che in realtà non c’era una persona reale dietro il nome.
- “Non è mai esistita una vera Gloria, era semplicemente una parola che suonava fantasticamente bene su quel riff musicale”, ha spiegato. Questo approccio riflette il suo modo di vedere la fama: un elemento sfuggente e spesso illusorio.
La carriera di Tozzi è stata segnata da successi straordinari: oltre 80 milioni di dischi venduti e canzoni che hanno attraversato i confini nazionali. “Ti amo”, ad esempio, è nato in un momento di ispirazione sulle colline di Firenze, dove la melodia ha preso forma in un’atmosfera di creatività e introspezione.
- “Mi resi subito conto che quel giro armonico era originale, specialmente a livello ritmico e metrico”, ha ricordato, evidenziando come la musica sia sempre stata un rifugio per lui.
In un altro momento dell’intervista, Tozzi si è soffermato sul suo passato, rivelando un rapporto problematico con le sostanze. “Una volta mi fece male, ma molto male, fumare hashish e non ho più toccato nulla”, ha confessato, testimoniando come la musica e la chitarra siano state il suo salvagente in mezzo a compagnie poco raccomandabili. La sua storia è un promemoria di quanto sia importante seguire la propria passione e trovare la forza di resistere alle tentazioni.
Umberto Tozzi continua a sorprendere i suoi fan con un nuovo tour, ribattezzato “The Final Tour”, un viaggio che celebra la sua carriera e la sua musica, ma anche un’opportunità per riflettere su un passato ricco di esperienze. La sua voce, che ha saputo emozionare e incantare, è un testimone di una vita vissuta intensamente, tra successi, sfide e una profonda ricerca di significato.